Finalmente la riapertura del Casinò Campione d'Italia, a mezzogiorno in punto di oggi, mercoledì 26 gennaio.
“Da sempre abbiamo sostenuto che la strada per la riapertura non poteva che passare da questo percorso, attraverso cioè il recupero della precedente società attraverso il concordato in continuità. Ogni altra soluzione infatti avrebbe necessitato di radicali e non facili interventi legislativi, con un ulteriore inevitabile allungamento dei tempi, del tutto non compatibili sia per l’ordinario ripristino dell’attività d’azienda, sia per l’urgente necessità di occupazione e lavoro sul territorio e sia infine per il miglior soddisfacimento dei creditori”.
Roberto Canesi, sindaco di Campione, commenta così le scelte della sua amministrazione ed esprime “soddisfazione quindi per essere riusciti, nell’arco di un anno, a completare il progetto di riapertura. Dobbiamo ringraziare tutte le persone che si sono impegnate in questa complessa vicenda, nonché lo stesso Tribunale di Como che ha dimostrato sensibilità e fiducia nei confronti di Campione, delle sue potenzialità e dei suoi lavoratori. Ora sta a noi campionesi e addetti dimostrare di essere degni di quella fiducia e capaci di gestire e sviluppare al meglio questa importante azienda del nostro territorio, senza minimamente ricadere negli errori del passato. Quindi soddisfazione ma anche massima attenzione allo sviluppo futuro”.
Il primo cittadino non nasconde infatti che difficoltà ci sono state e continueranno a esserci: “Penso che, oltre alla complessità tecnico giuridica del caso Casinò di Campione e alle innumerevoli complicazioni via via affrontate, è importante che la gente comprenda che il riavvio della Casa da gioco con le sue sinergie non sarà la panacea dei problemi anche occupazionali di Campione, ma semplicemente un primo passo verso la normalizzazione economica finanziaria del territorio, sempre purtroppo con un occhio rivolto alla situazione sanitaria generale”.
In questo momento di rinascita per Campione, cosa si sente di dire agli ex dipendenti del Comune e cosa a quelli del Casinò che non sono stati riassunti?
“Che a questo mondo non si può avere tutto e subito, ma è necessario che ognuno, nell’ambito delle proprie capacità ed esperienze professionali, si rimbocchi le maniche e operi per una crescita e uno sviluppo condiviso.
Non smetterò mai di ripetere che, a mio modesto avviso, Campione non sarà, nè dovrà essere solo punto di riferimento del gioco, ma anche turismo, eventi, sviluppo commerciale, arte e cultura. Per chi lo vorrà, ci sarà sicuramente spazio”.