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Casinò Campione, al via iter per diventare società benefit

14 maggio 2021 - 07:37

La giunta comunale di Campione d'Italia incarica gli uffici competenti di predisporre una prima bozza di statuto.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò Campione, al via iter per diventare società benefit

In attesa del responso del tribunale di Como, che lunedì 17 maggio sarà chiamato a decidere sull'ammissione o meno del concordato in continuità presentato dall'attuale società di gestione del Casinò Campione d'Italia, la giunta comunale dell'enclave, guidata da Roberto Canesi, guarda oltre. E dà mandato agli Uffici comunali competenti di predisporre una prima bozza di statuto per la società, tenendo conto della deliberazione del consiglio comunale del 14 aprile, con la quale si era dato indirizzo alla società di trasformare la Casinò di Campione Spa in una società cosiddetta benefit, al fine di perseguire gli obiettivi tipici di questa tipologia societaria, un indirizzo recepito, il giorno successivo, dall'assemblea della società.

La delibera approvata ieri dalla giunta comunale prevede anche che gli uffici comunali predispongano una proposta di codice etico societario, in considerazione della necessità di armonizzare il processo di revisione statutaria con lo sviluppo del giudizio riguardante la proposta di concordato preventivo, il cui testo verrà sottoposto al Ministero dell’Interno.
La delibera fornisce delle linee di indirizzo per la predisposizione del nuovo statuto.

Innanzitutto, come detto, la trasformazione della società in una “Società Benefit”, ma anche integrazione e modifiche degli articolo dello statuto vigente, "nel senso della preferenzialità verso l’istituzione di un consiglio d’amministrazione in composizione idonea ad affrontare il risk management inevitabilmente collegato all’esercizio del gioco d’azzardo, con l’eventuale supporto di un comitato controllo gestione".

Si punta poi a "istituzionalizzare e rafforzare nell’organico aziendale i presidi interni di compliance, risk management e internal audit a tutela del patrimonio societario" e a una "miglior declinazione delle obbligazioni stabilite a carico della società e a favore della amministrazione comunale", in particolare "nell’ottica di una armonizzazione tra l’andamento dell’attività e gli esiti di gestione della casa da gioco rispetto alle esigenze del bilancio comunale".
 
La giunta chiede inoltre di "esplicitare e regolare in termini di chiarezza e trasparenza il rapporto tra la società ed il socio unico, attraverso una più netta definizione dei reciproci ruoli e delle funzioni assembleari" e di "stabilire sin d’ora che, per la designazione delle persone fisiche destinate a far parte degli organi amministrativi della società e/o delle funzioni sopra richiamate, si applicheranno i seguenti indirizzi: scelta motivata, nel rispetto dei principi di trasparenza e comparazione, a. di soggetti con requisiti di onorabilità, professionalità ed indipendenza, competenti rispetto alla carica
per pregressa e documentata esperienza; b.previsione di requisiti di onorabilità e correttezza degli amministratori e dei responsabili delle funzioni assimilabili a quelli desumibili dagli articoli 3 e 4 del decreto Mef n. 169/2020 e di adeguati requisiti di professionalità; c.individuazione di un Presidente della società di garanzia in persona di alto standing e con dimostrata indipendenza e competenza, esente da conflitti d’interesse e che non abbia ricoperto ruoli su designazione dell’amministrazione comunale o della società nei cinque anni precedenti".
 
Nel nuovo statuto, inoltre, deve essere stabilito che "nella composizione e nel funzionamento degli organi societari e delle funzioni sopra richiamate, si debba prestare la massima attenzione ed approntare presidi per evitare che la gestione della società sia avulsa dal contesto istituzionale tipico di una struttura pubblica interamente posseduta dal Comune e, nello stesso tempo, per impedire che si ripetano i fenomeni di eterodirezione da parte dell’amministrazione comunale che hanno contribuito in passato a provocare la crisi aziendale".
 
LE FINALITA' - In premessa, la giunta, dopo aver ricordato la complessa vicenda del Casinò, "nella prospettiva di una ripresa dell’attività a seguito dell’auspicata omologazione della proposta di concordato" ritiene "fin da ora opportuno promuovere le predette iniziative dirette alla adozione del 'Codice Etico' della società" e "alla revisione dello Statuto della stessa", onde "comporre ed eliminare le criticità rilevate che hanno condotto la Casino di Campione Spa alla conseguente dichiarazione di fallimento, successivamente revocata".
 

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