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Casinò, la ricerca di nuovo personale alla 'prova Madia'

28 settembre 2016 - 15:05

L'entrata in vigore del decreto legislativo sulle società partecipate potrebbe avere conseguenze anche sulle selezioni con cui i casinò cercano nuovo personale.

Scritto da Anna Maria Rengo
Casinò, la ricerca di nuovo personale alla 'prova Madia'

Che fine hanno fatto le selezioni per la ricerca del direttore del personale e di quello finanziario al Casinò Campione d'Italia? Vicende sindacali a parte, la questione va ora inquadrata in un contesto più ampio, ossia l'entrata in vigore del decreto legislativo, attuativo della riforma Madia, recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica, quindi anche quelle che gestiscono i casinò. Il testo unico reca numerose disposizioni, che dovranno essere oggetto di attente valutazioni anche da parte dei casinò (per esempio quelle che si riferiscono ai piani di razionalizzazione delle società in perdita) ma in questa sede è opportuno evidenziare le 'Disposizioni transitorie in materia di personale' contenute all'articolo 25.
Il decreto legislativo prevede infatti che “entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto, le società a controllo pubblico effettuano una ricognizione del personale in servizio, per individuare eventuali eccedenze”.

L'elenco del personale eccedente, con la puntuale indicazione dei profili posseduti, “è trasmesso alla regione nel cui territorio la società ha sede legale secondo modalità stabilite da un decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro delegato per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con il Ministro dell'economia e delle finanze”.
Le regioni “formano e gestiscono l'elenco dei lavoratori dichiarati eccedenti (...) e agevolano processi di mobilità in ambito regionale”.
Decorsi ulteriori sei mesi dalla scadenza del termine, “le regioni trasmettono gli elenchi dei lavoratori dichiarati eccedenti e non ricollocati all'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, che gestisce l'elenco dei lavoratori dichiarati eccedenti e non ricollocati”.

Fino al 30 giugno 2018, “le società a controllo pubblico non possono procedere a nuove assunzioni a tempo indeterminato se non attingendo (…) agli elenchi” prima citati.
Ci sono delle eccezioni: “Esclusivamente ove sia indispensabile personale con profilo infungibile inerente a specifiche competenze e lo stesso non sia disponibile negli elenchi” (…) le regioni, (…) “possono autorizzare (…) l'avvio delle procedure di assunzione (...). Dopo la scadenza del suddetto termine, l'autorizzazione è accordata dall'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro”.
L'articolo stabilisce inoltre che “i rapporti di lavoro stipulati in violazione delle disposizioni del presente articolo sono nulli e i relativi provvedimenti costituiscono grave irregolarità ai sensi dell'articolo 2409 del codice civile”.
Ovviamente, queste disposizioni, che dovranno essere oggetto di approfondimento, si applicano a tutti i casinò e non solo a quello di Campione.

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