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Consiglio Valle, Testolin eletto presidente

02 marzo 2023 - 12:15

Renzo Testolin è il nuovo presidente della Regione Valle d'Aosta, nel programma di governo valutazioni sulla governance del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Amr
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Buona la seconda. Il Consiglio Valle ha eletto oggi 2 marzo il nuovo presidente della Regione, Renzo Testolin. Si tratta in realtà di un ritorno, in quanto Testolin ha guidato la Regione già in passato. I voti favorevoli sono stati 19 e le opposizioni non hanno partecipato al voto.
Nel programma di governo di Testolin, che deterrà la delega alle Partecipate, ci sono anche le riflessioni sulla futura governance della Casa da gioco valdostana al termine del suo percorso concordatario, alla fine del 2024.
 

Ecco la composizione della giunta Testolin: Luigi Bertschy (Av-VdAu) allo sviluppo economico, formazione e lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, con funzioni di vicepresidente della Regione; Luciano Caveri (Av-VdAu) agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna; Marco Carrel (PlA) all'agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (Fp-Pd) ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali; Davide Sapinet (Uv) alle opere pubbliche, territorio e ambiente; Carlo Marzi (Sa) alla sanità, salute e politiche sociali; Giulio Grosjacques (Uv) al turismo, sport e commercio.

IL DIBATTITO IN AULA - Critici la scorsa settimana, criticissimi gli interventi in Consiglio dei consiglieri di minoranza. 
"Il pessimo spettacolo dato venerdì scorso non è stato dato da tutti i 35 consiglieri, ma lo avete dato voi, 19 consiglieri che vi riproponete oggi di nuovo in questa Aula con lo stesso programma, la stessa squadra di governo, le stesse deleghe e lo stesso programma - commenta la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz -. Perché chi non vi ha votato la scorsa settimana dovrebbe votarvi oggi? Perché quei due, tre o quattro consiglieri che non hanno votato venerdì voteranno oggi? Perché sono senza dignità? Per un attaccamento alle poltrone? Per quanto mi riguarda ho sempre dimostrato in questa Aula coerenza e correttezza e la caccia ai franchi traditori c'è stata. Rassicuro il segretario del Pd: nessuno ha mai pensato potesse essere uno dei suoi 5 consiglieri un franco tiratore. In questi anni hanno votato la qualunque, accettato un governo fatto di soli uomini e provvedimenti in aperto contrasto con quanto proposto da anni. Oggi vengono riproposte le stesse cose presentate la scorsa settimana. Mi sarei aspettata che il dibattito tenuto in Aula portasse almeno a rivedere il programma, a dare risposte ai valdostani, ad inserire almeno la parola 'casa' in quel documento".

Per il consigliere Claudio Restano (Gm), "È stato un bel 'paciocco': è questo che pensano i valdostani, che sono stufi di sentire che si opera per il bene della Valle d'Aosta. La soluzione della crisi poteva essere politica, ma purtroppo non è stato così: ci sono state posizioni di tipo personale, ma non politiche. Il percorso ha messo in luce l'individualità, i personalismi: noi abbiamo annunciato in più occasioni che non eravamo disponibili a soluzioni personali. Oggi ha vinto l'uomo più forte: solitario, pragmatico, decisionista, ma non ha vinto chi ha fatto politica".

Il capogruppo di Fi, Pierluigi Marquis, commenta: "Lo scorso consiglio regionale è stato una pagina nera della nostra storia. Abbiamo visto i consiglieri divisi e terrificati per quanto era successo. Mai in Valle d'Aosta, prima dello scorso Consiglio si è registrata una pagina del genere nel momento più alto dell'elezione della presidenza della regione. È un episodio che non può essere sottovalutato, non è una 'ragazzata'. Credo invece che i valdostani abbiano l'esigenza di sapere cosa è successo".

Il consigliere Mauro Baccega (Fi) parla di "dramma, che ha coinvolto tutta la classe politica, senza distinguo. Questo, invece, va chiarito assolutamente: ci sono dei distinguo. Nella squadra del presidente Testolin ci sono persone inaffidabili, che hanno deciso di fargli fare la più brutta figura che un candidato Presidente potesse fare. Oggi la squadra è stata ricompattata, ma domani? Avete ritrovato l'unità di intenti? Di fronte ai tanti dossier spinosi, che richiederanno un sostegno completo della maggioranza, cosa faranno gli insoddisfatti di turno? Vi manderanno di nuovo sotto? È una questione tutta interna alla maggioranza di sinistra e autonomista, che ha avuto la sfrontatezza di riproporsi, dove regna ancora oggi l'incertezza. E questo si avverte".

Il capogruppo di Av-VdAu, Albert Chatrian, evidenzia: "Venerdì non è stata scritta una bella pagina e anche se le responsabilità di certi atti sono personali, la politica coinvolge tutti. Per quanto ci riguarda vogliamo andare avanti e riprendere il cammino assunto dai nostri movimenti. Ci siamo collocati in maniera chiara con la volontà di fare politica e ci siamo espressi con chiarezza, indicando una scelta di campo precisa e il progetto che prevede la ricomposizione dell'area autonomista. È un percorso difficile, ardito e l'obiettivo di dare centralità a un partito pluralista e autonomista può dare fastidio sul piano politico".
 

IL NUOVO PRESIDENTE - Nato a Aosta il 28 marzo 1968, Testolin è residente ad Aymavilles. Diplomato in ragioneria, è consulente finanziario in un Istituto di credito. Inizia il suo impegno politico-amministrativo nel suo comune di residenza nel 1995: dal 2000 al 2005 è assessore alla cultura e politiche sociali, mentre dal 2005 al 2010 è vicesindaco di Aymavilles. Alle elezioni del 2013, è eletto per la prima volta in Consiglio Valle nella lista Union Valdôtaine: assume la carica prima di assessore all'agricoltura e quindi di assessore al bilancio. Conferma la sua elezione in Consiglio Valle nel 2018: nominato assessore alle finanze, attività produttive e artigianato, dal dicembre 2019, dopo le dimissioni di Antonio Fosson dalla presidenza della Regione, ne assume le funzioni, gestendo tutta la prima fase della pandemia da Covid-19. Dopo la chiusura anticipata della legislatura, si ripresenta alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre 2020: è stato rieletto con 1.393 voti, primo fra i consiglieri dell'Union Valdôtaine.

IL PRIMO COMMENTO - “Esprimo la mia soddisfazione per aver chiuso oggi un percorso non semplice – dichiara Testolin - e ringrazio coloro che mi hanno dato la fiducia per poter governare questa Regione fino alla fine della legislatura: è un dovere farlo ed è un impegno che prendiamo. Lavoreremo nel solco tracciato negli ultimi due anni e mezzo con un programma che è stato sostenuto da una maggioranza e che oggi viene aggiornato, in considerazione delle necessità cui la nostra Regione deve far fronte. E’ intenzione di questo questa maggioranza e di questo Governo affrontare i problemi, trovare soluzioni e dare risposte ai cittadini, soprattutto a quelli più in difficoltà. Chiediamo la collaborazione dell’intero Consiglio Valle: alcuni temi dovranno essere affrontati da tutti i 35 i consiglieri per cercare di trovare le soluzioni migliori. Lo abbiamo già fatto in passato e potremo farlo al di là delle contrapposizioni politiche”.  

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