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Testolin: 'Governo alla regione e risposte all'opinione pubblica'

02 marzo 2023 - 11:52

Il candidato alla presidenza della Regione Valle d'Aosta Renzo Testolin spiega i motivi della sua ripresentazione: Casinò resta tra i punti programmatici.

Scritto da Amr
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"Sicuramente non è una novità che gli errori costellino l'esistenza umana e, purtroppo, la politica è sovente predisposta ad essere di esempio in quanto a insegnamenti poco virtuosi".
Queste le parole di Renzo Testolin, che oggi 2 marzo in Consiglio Valle il capogruppo dell'Uv, Aurelio Marguerettaz, a nome degli eletti di Uv, Fp-Pd, AV-VdAu, PlA e Sa, ha riproposto alla carica di presidente della Regione Valle d'Aosta.

"Quanto è successo nella scorsa seduta, al termine di un confronto in Aula durato oltre sei ore, credo sia stato uno sgarbo non al sottoscritto o alla squadra che si era proposta per governare piuttosto che alla coalizione che si proponeva di sostenere un'azione per il rilancio amministrativo di questa Regione, ma uno sgarbo e un affronto alla politica, alle istituzioni e soprattutto una mancanza di rispetto e di attenzione verso la gente e verso i problemi che le persone stanno affrontando in questo difficile periodo. È dunque legittimo pensare che l'epilogo della scorsa seduta abbia deluso profondamente ogni valdostano al di là della propria visione politica e partitica. Di fronte a queste situazioni, la politica, i movimenti e gli uomini che cercano di rappresentarli potrebbero abbandonare il campo e lasciare spazio, se ci fossero, a nuove proposte magari più complete, magari più solide magari più lungimiranti oppure possono scegliere di fare ammenda, chiedere scusa e rendersi disponibili per cercare di riparare quanto di poco edificante si è fatto in precedenza".

Testolin ha poi aggiunto: "Il fatto di volersi ripresentare oggi con la stessa squadra e lo stresso programma di alcuni giorni fa - ha proseguito - non è né un affronto alla decenza né un gesto inopportuno di ingiustificata ostinazione ma è piuttosto la scelta più corretta per ribadire la volontà di proporsi per mettersi a disposizione, per cercare di dare un governo alla nostra Regione e di lavorare per dare le risposte che l'opinione pubblica aspetta anche a fronte della mancanza, nell'attuale situazione, di una qualsiasi altra alternativa concreta e sostenibile. Crediamo che questa sia in realtà l'unica via per riuscire a dare un governo e una guida a questa Regione senza rischiare di abbandonarla a mesi di ordinaria amministrazione e di paralisi politico-amministrativa di cui nessuno ha bisogno come peraltro ben ribadito anche dai sindaci, per voce del loro presidente, nel discorso alla Festa della Valle d'Aosta".

Infine, "sinceramente crediamo nella bontà della proposta, sia politica che amministrativa e consideriamo che la bocciatura del 24 febbraio non abbia niente a che vedere con la validità del programma o con la possibilità che questa maggioranza sia in grado e possa dare risposte opportune alla nostra comunità ma sia stata piuttosto dettata da altri fattori - ha evidenziato Testolin -. In questo momento, alla caccia al colpevole abbiamo preferito verificare, con urgenza e immediatezza, all'interno dei 19 consiglieri che hanno sottoscritto la richiesta di convocazione di questo nuovo Consiglio Valle, la volontà unanime di riparare a quanto verificatosi alcuni giorni fa e rendersi disponibili a lavorare, con ancor più dedizione, per cercare di recuperare la credibilità di cui tutti noi abbiamo bisogno e per cercare di rispondere al meglio alle esigenze della comunità. Se così non fosse, se questa Assemblea oggi non fosse in grado di dare vita ad un nuovo governo capace di prendere responsabilmente in mano le redini per dare una direzione a questa Regione, allora non ci sarebbero più parole per definire un tale gesto di irresponsabilità e un simile epilogo decreterebbe definitivamente l'inappropriatezza di chi siede in questo consesso. I movimenti, i partiti e le forze che sostengono la coalizione hanno rinnovato la loro fiducia al progetto politico-amministrativo che abbiamo proposto già una settimana fa così come alla squadra di governo presentata, ben sapendo che dal buon esito di questo percorso dipenderà in primis il bene della comunità valdostana ma anche la loro credibilità e il loro singolo e personale futuro.

È dunque con un rinnovato senso di coscienza ma anche con la consapevolezza del peso delle grandi responsabilità che ci attendono, che oggi affrontiamo con serenità le osservazioni e le prevedibili critiche alla nostra scelta di ripresentarci in quest'Aula, perché crediamo nella bontà e nell'attuabilità della nostra proposta amministrativa e nella possibilità che essa ci darà modo di rispondere anche al manifesto di 'appello alla responsabilità' sottoscritto da tutte le maggiori associazioni di categoria in rappresentanza di tutte le attività economiche valdostane che chiedono alla politica risposte ai problemi urgenti del territorio".

Come detto, il programma di governo resta invariato e prevede anche riflessioni sulla governance del Casinò di Saint Vincent al termine dell'iter concordatario.
Stesssa articolazione della scorsa settimana anche per gli assessorati: Luigi Bertschy (Av-VdAu) allo sviluppo economico, formazione, lavoro, trasporti e mobilità sostenibile, con funzioni di Vicepresidente della Regione; Luciano Caveri (Av-VdAu) agli affari europei, innovazione, Pnrr e politiche nazionali per la montagna; Marco Carrel (PlA) all'agricoltura e risorse naturali; Jean-Pierre Guichardaz (Fp-Pd) ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali; Davide Sapinet (Uv) alle opere pubbliche, territorio e ambiente; Carlo Marzi (Sa) alla sanità, salute e politiche sociali; Giulio Grosjacques (Uv) al turismo, sport e  commercio. Testolin continuerà a detenere la delega alle Partecipate.

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