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Crediti non riscossi da Casinò, Vierin: 'Pesano su bilancio Società'

05 dicembre 2017 - 10:19

Il governatore della Regione Val d'Aosta, Laurent Vierin, risponde all'interrogazione di Roberto Cognetta sul recupero dei crediti nei confronti del Casinò di Saint Vincent.

Scritto da Amr
Crediti non riscossi da Casinò, Vierin: 'Pesano su bilancio Società'

"La Casinò de la Vallée ci ha comunicato che la gestione dei clienti ammessi al Servizio Cassa Assegni è disciplinata da una specifica procedura aziendale. Nel periodo tra il 24 marzo 2017 – coincidente con l’arrivo dell’attuale Amministratore unico – e il 27 novembre 2017 – coincidente con l’interrogazione – si è registrato un modesto incremento dei crediti di gioco, pari a 407.184 euro, a fronte del quale nei primi 11 mesi dell’anno si è registrato un incremento positivo della raccolta di assegni cambiati (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) pari a 12 milioni 728 mila euro ed un trend positivo degli assegni versati in banca nello stesso periodo pari a 4 milioni 236 mila euro. Conformemente a quanto previsto dall’articolo 5 del disciplinare per la gestione della Casa da gioco, la Regione percepisce la propria quota percentuale degli introiti al netto delle perdite sui crediti non riscossi legati alla gestione dell’Ufficio Cassa Assegni. Le perdite sui crediti quindi gravano esclusivamente sul bilancio della società, che ne cura il recupero affidando le pratiche ai propri legali nelle forme di legge". Lo afferma il governatore della Regione Val d'Aosta, Laurent Vierin, nel rispondere in Consiglio Valle all'interrogazione del consigliere del Movimento Cinque Stelle Roberto Cognetta sulla modalità di recupero dei crediti al Saint Vincent Resort & Casino.

Nella replica, il consigliere Cognetta ha osservato: «Bisogna rispettare i ruoli tra chi amministra e chi svolge attività di controllo, potrebbe capitare che si voglia far vedere che i conti stanno andando meglio ma non è così perché i debiti di gioco aumentano. Occorre prestare la massima attenzione perché si corre un rischio molto grave. Gonfiare artificiosamente le giocate può crearci danni. Il cambio assegni va gestito in maniera molto più oculata di come invece sta avvenendo".

 

 

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