Fiamma tricolore: 'Bando bar al Casinò Campione, fare chiarezza'

Occhi puntati sul bando per la gestione del bar al secondo piano del Casinò Campione d'Italia, "effettuato dall'ex amministratore delegato Marco Ambrosini pochi mesi prima che venisse destituito", nella nota con cui il segretario organizzativo della Fiamma tricolore di Como Carlo Russo torna a sollevare l'attenzione sulle problematiche attuali e passate della Casa da gioco. Infatti, come denuncia Russo "nonostante la volontà di Ambrosini di assegnare l'appalto alla società vincitrice, ci fu il netto diniego da parte della proprietà e la procedura di gara non è stata mai conclusa lasciando gli operatori economici senza chiarezza".

La Fiamma tricolore chiede dunque "a chi di competenza di far luce su tutte le situazioni che abbiamo già segnalato e che continuano a pervenire al nostro movimento politico" e invita inoltre l'attuale amministratore delegato del Casinò Stefano Silvestri "al rispetto del concordato, pagando i creditori di classe A senza alcuna discriminazione, cosa che invece non sta avvenendo. anche secondo i nostri legali". E spiega ulteriormente: "Citando direttamente una pagina del concordato, i creditori non concordatari riceveranno gli importi dovuti in tre trance a scadenza annuale dal 2023, e poi 2024 e 2025, ma la Fiamma tricolore ritiene che tra i creditori di classe A sia stata fatta, e citiamo un parere legale, una vera e propria discriminazione. Pertanto, invitiamo chi di competenza  a rivedere tutto il concordato".