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Fiji, è guerra politica sul progetto di casinò da 2 miliardi di dollari

28 dicembre 2023 - 16:19

Il Partito laburista delle Fiji fortemente contrario alla concessione di licenze per i casinò.

Scritto da Mc
foto tratta dalla pagina Facebook di Sitiveni Rabuka

foto tratta dalla pagina Facebook di Sitiveni Rabuka

One Stop Business Consultancy in partnership con David Group, ha presentato un progetto da 2 miliardi di dollari per realizzare un casinò nelle isole Fiji. Un progetto che certamente arricchirebbe le isole oceaniche, creando nuovi posti di lavoro e occupazione, ma che sta suscitando un forte dibattito politico. 
Il primo ministro Sitiveni Rabuka ha messo già le mani avanti dicendo che non sarà rilasciata nessuna licenza di casinò a nessuna entità poiché il governo di coalizione dovrà sviluppare una linea guida politica chiara e solida sul rilascio di licenze di casinò, e solo dopo consultazioni approfondite con tutte le parti interessate.
Intanto, però, mette le mani avanti anche l'opposizione. 

"È noto che il gioco d'azzardo organizzato porta con sé molte forme di attività criminale, come corruzione, spaccio di droga, estorsione, traffico di esseri umani, prostituzione, riciclaggio di denaro e così via."
Il leader del partito laburista delle Fiji, Mahendra Chaudhry, lo ha affermato in un comunicato affermando che "semplicemente non abbiamo le risorse o le competenze per gestire questioni così complesse e proteggere la nostra gente dai suoi effetti dannosi".
Secondo Chaudhry "abbiamo già un serio problema di droga e molti dei nostri giovani finiscono nei guai con la legge", dunque "certamente non vogliamo esacerbare la situazione".
Il leader laburista sostiene di sospettare che "questo progetto di sviluppo da 2 miliardi di dollari potrebbe assomigliare ai quattro progetti proposti dagli investitori stranieri cinesi durante il governo Bainimarama, ma nessuno dei quali ha mai visto la luce".
In particolare, "l'ultimo di questi è stato il cosiddetto sviluppo da 600 milioni di dollari di Nasese Foreshore da parte di Tian Lun Investment".
Chaudhry dice che "la società ha ottenuto un contratto di locazione per cinque anni su una vasta area del litorale, ma non ha praticamente fatto alcun lavoro su di essa per oltre cinque anni".

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