Germania, Meclemburgo-Pomerania dice no ai casinò online

Il gioco d'azzardo continua a dividere la Germania e in particolare il Quarto trattato interstatale sul gioco d'azzardo (GlüNeuRStv) continua a essere messo in discussione dai legislatori statali.
In un'audizione tenuta dal Ministero federale dell'Interno, lo stato del Meclemburgo-Pomerania si è chiesto perché dovrebbe obbedire alle regole del GlüNeuRStv e consentire il gioco del casinò online all'interno dei suoi confini.
La domanda è stata avanzata dal presidente dello Stato René Domke, che ha sottolineato che il Quarto trattato prevedeva "nessun obbligo specifico per i singoli stati di offrire giochi da casinò online".

Domke ha insistito sul fatto che lo stato del nord-est della Germania non deve applicare le regole uniformi del GlüNeuRStv in quanto "non c'è bisogno dell'introduzione di giochi da casinò online a Meck-Pomm".
Al Ministero dell'Interno è stato detto che l'implementazione del GlüNeuRStv ha interrotto un necessario dibattito su come gli stati tedeschi dovrebbero adottare le regole appropriate necessarie per regolamentare i casinò online.
Pertanto, lo stato del Meclemburgo-Pomerania è stato costretto ad adottare un quadro impraticabile, che consentiva ai singoli stati di rilasciare licenze limitate agli operatori o imporre un monopolio statale per offrire giochi da casinò.

Domke ha detto ai ministri che lo stato ha motivi per respingere il trattato GlüNeuRStv poiché il suo esito legislativo è stato dannoso per lo stato che non è pronto a regolamentare i casinò online.
In qualità di membro anziano del partito Fdp, Domke ha sottolineato il suo sostegno alle iniziative del Bundestag per risolvere le frammentate leggi tedesche sui casinò online, le licenze vincolanti e gli standard in tutti i 16 stati federali.
Le preoccupazioni legislative arrivano mentre il Gluecksspiel (Ggl), il nuovo regolatore federale del gioco d'azzardo, prende il controllo del governo del nuovo mercato del gioco d'azzardo tedesco.

Il Ggl ha informato questa settimana di aver dovuto affrontare un arretrato nella concessione di licenze di giochi e poker online, visto che l'autorità di regolamentazione ha ricevuto 78 domande ma solo 25 da operatori qualificati.
La leadership di Ggl è consapevole delle preoccupazioni dei casinò online, ma sostiene che le priorità iniziali saranno focalizzate sulla salvaguardia dei consumatori, combattendo il gioco d'azzardo illegale e limitando i danni.