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Caso Garlasco, Fiamma tricolore: ‘Ricadute su Campione, si faccia chiarezza’

10 giugno 2025 - 10:35

La Fiamma tricolore prende posizione e chiede di fare chiarezza sul ‘Sistema Pavia’, alla luce delle ricadute su Campione d’Italia vista la presenza di Mario Venditti come presidente del Casinò.

Scritto da Amr
Un fotogramma della trasmissione di Rai Tre "Lo stato delle cose"

Un fotogramma della trasmissione di Rai Tre "Lo stato delle cose"

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Como esprime “profonda preoccupazione e indignazione per le notizie emerse in merito al cosiddetto Sistema Pavia e alle gravi vicende che coinvolgono l'ex procuratore della Repubblica locale, Mario Venditti, oggi presidente del Casinò di Campione d'Italia e attualmente sotto inchiesta da parte della Procura di Brescia”.

Preoccupazioni in verità più volte espresse ma che riprendono slancio dopo “le recenti dichiarazioni rilasciate dall'ex procuratore Venditti” alla trasmissione di Rai Tre “Lo stato delle cose” di Massimo Giletti, in cui “si è spinto ad affermare ‘non parlo neanche sotto tortura’ in riferimento a presunte ‘anomalie’ sul delicato caso Garlasco” e in particolare sulle indagini condotte sul delitto di Chiara Poggi. Affermazioni, secondo il segretario organizzativo comasco della Fiamma tricolore Carlo Russo, che “sono di una gravità inaudita. Tali affermazioni, lungi dal rassicurare l'opinione pubblica, alimentano dubbi e perplessità su vicende giudiziarie di rilevanza nazionale che necessitano della massima trasparenza e chiarezza”.

Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Como “non può rimanere in silenzio di fronte a un quadro che sembra delineare ombre sulla gestione della giustizia e degli appalti in un territorio così vicino al nostro, e che viene seppur indirettamente coinvolto per la presenza di Venditti. Le indagini della Procura di Brescia sulle presunte irregolarità nella gestione dei fondi della Procura pavese e le rivelazioni circa una possibile ‘rete di favori e scambi’ richiedono risposte immediate e inequivocabili”.
La Fiamma tricolore chiede dunque “con forza che venga fatta piena luce su ogni aspetto di questa vicenda. È indispensabile che le autorità preposte garantiscano la totale trasparenza e che vengano accertate eventuali responsabilità con la massima severità. I cittadini hanno il diritto di conoscere la verità e di fidarsi delle istituzioni, in particolare di quelle preposte a garantire la giustizia e la legalità”.

La posizione di Venditti è stata più volte a Campione sotto l’attenzione della politica, ma le due mozioni presentate dalla minoranza di Campione 2.0 che chiedevano tra l’altro una valutazione della stessa da parte dell’assemblea dei soci sono state respinte. Anche il collegio sindacale del Casinò, investito della questione, aveva affermato che non ci fossero i presupposti per revocare l’incarico a Venditti.
Il suo mandato, come quello dell’intero consiglio di amministrazione, è in scadenza con l’approvazione del bilancio consuntivo 2024, ma tutti e tre i componenti, Venditti compreso, hanno presentato domanda per entrare a fare parte del prossimo.

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