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Mancata vendita Comune Campione, un incarico legale su 'incoerenze documentali'

12 maggio 2025 - 16:01

La vendita di Villa Mimosa non è stata perfezionata e ora il Comune di Campione d'Italia conferisce un incarico legale per rispondere alle 'incoerenze documentali' affermate dal mancato acquirente.

Scritto da Amr
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Non si è ancora conclusa la vicenda di Villa Mimosa, un tempo destinata a casinò per la clientela cinese e successivamente in fase avanzatissima per la sua vendita alla società Euro Tecnica Sviluppo da parte del Comune di Campione d'Italia.
Dopo le interrogazioni e le segnalazioni presentate dal gruppo di opposizione Campione 2.0, che sollevava dubbi sulle procedure adottate e su chi fosse l'effettivo beneficiario dell'acquisto, Euro Tecnica Sviluppo, per voce del suo amministratore delegato Carlo Valeriano Pasquinetti, aveva sospeso momentaneamente “il proprio interesse d’acquisto di Villa Mimosa in attesa che il notaio incaricato verifichi e accerti la piena regolarità della proposta".

Tutto questo è “storia”, che è proseguita spostando però l'asse della controversia e coinvolgendo non più la minoranza in consiglio comunale, ma l'amministrazione comunale stessa. Tant'è che non solo “entro il termine stabilito la Euro Tecnica e Sviluppo Srl non provvedeva al deposito del saldo del prezzo e alla stipula del contratto definitivo”, ma, tramite uno studio legale, ha fatto pervenire al Comune delle note nelle quali “la promissaria acquirente sottopone all'attenzione dell'Ente questioni inerenti a ipotetiche incoerenze documentali e di contenuto”.
Questioni, pare di capire leggendo la determinazione dell'area patrimonio, ecologia e ambiente del Comune datata oggi 12 maggio, non di poco conto.

Tant'è che, visto che “l'oggeto delle attività” a esse relative “richiede adempimenti legali di natura particolarmente complessa” e che “nell'organico dell'Ente non sono presenti figure dotate del profilo professionale necessario e richiesto, così da consentire all'amministrazione di provvedere agli adempimenti in argomento con proprio personale”, il Comune ritiene “necessario procedere urgentemente alla nomina di un legale patrocinatore al fine di difendere il legittimo operato dell'amministrazione comunale”, affidando l'incarico a uno studio milanese e non escludendo una “possibile rappresentanza giudiziale”.
La determina assume un impegno di spesa pari a 4.160 euro.

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