Villa Mimosa, Pasquinetti: 'Euro Tecnica Sviluppo sospende per ora interesse ad acquisto'
L'amministratore delegato di Euro Tecnica Sviluppo Carlo Valeriano Pasquinetti annuncia la momentanea sospensione dell'interesse ad acquisire Villa Mimosa, a Campione d'Italia.
Scritto da Amr
Un'importante novità, nell'ambito dell'aspra polemica politica scaturita a Campione d'Italia dall'operazione di vendita, da parte del Comune, di Villa Mimosa, un tempo candidata a ospitare un casinò per la clientela cinese.
Dopo gli ultimi sviluppi, ossia una nuova interrogazione in merito da parte di Campione 2.0, che ha anche inviato una comunicazione all'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia, "Euro tecnica sviluppo, alla luce di tutte le gratuite illazioni e congetture mosse da due consiglieri di minoranza del consiglio comunale di Campione d’Italia intende 'sospendere momentaneamente' il proprio interesse d’acquisto di Villa Mimosa in attesa che il notaio incaricato verifichi e accerti la piena regolarità della proposta", come annuncia l'amministratore delegato della società, Carlo Valeriano Pasquinetti.
Euro Tecnica "si riserva il diritto o meno di esercitare l’opzione di acquisto della Villa, tuttora di proprietà del Comune di Campione, visto l’aggressione di carattere prevalentemente politico elettorale che ha portato la società ha subire passivamente un forte impatto negativo della propria immagine senza motivo.
Una società che crede in un progetto e che investe soldi e risorse deve poter lavorare in un ambiente sereno e costruttivo ovviamente nel pieno rispetto delle leggi , purtroppo i recenti accadimenti scatenati dai consiglieri di minoranza minano in maniera indelebile tale aspettativa", constata Pasquinetti.
Euro Tecnica Sviluppo, inoltre, "ha già informato i propri legali circa gli accadimenti degli ultimi giorni dando pieno mandato agli stessi di tutelare in ogni sede i propri diritti contro i responsabili e nello specifico ritenendo altresì coobbligato il Comune di Campione d’Italia".
Pasquinetti non esclude però di riaprire la porta solo momentaneamente chiusa: "Il Comune pensi a risolvere prima le diatribe politiche interne e in futuro, se il clima cambierà, sensibilmente si potrà riconsiderare il tutto"