Maran (Pd): 'La situazione di Campione d'Italia va affrontata al Parlamento europeo'

"Campione d’Italia e la sua situazione estremamente complessa devono essere portati urgentemente all’attenzione delle istituzioni europee. L’exclave non può più rimanere vincolata all’unione doganale nelle attuali condizioni, che arrecano disagi quotidiani a centinaia di cittadine e cittadini". Lo dichiara Pierfrancesco Maran (Pd), assessore del Comune di Milano candidato al Parlamento Europeo nella circoscrizione nord-occidentale (Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta)  per le imminenti elezioni dell’8 e 9 giugno. "Questo è un impegno che assumo sin da ora: a Bruxelles, dobbiamo affrontare la questione e cercare soluzioni concrete. È fondamentale ascoltare le voci dei campionesi, migliaia dei quali hanno sottoscritto la petizione popolare del Comitato Civico Locale con cui viene chiesta la revoca della direttiva europea che, dal 2020, ha notevolmente complicato la vita quotidiana e amministrativa nel comune comasco".

Maran evidenzia: “Uno dei problemi più evidenti è lo smaltimento dei rifiuti. In passato gestito da aziende ticinesi, oggi si è trasformato in un compito incredibilmente più complicato a causa delle restrizioni nell’esportazione di rifiuti speciali e pericolosi. Questa è la più recente e lampante conseguenza dell’adesione all’unione doganale; una questione ancora irrisolta, nonostante sia stata portata all’attenzione del Governo Meloni, e si aggiunge alle molteplici difficoltà affrontate da Campione e dai suoi abitanti negli ultimi anni. Dalla crisi derivata dalla chiusura del casinò, al tentativo da parte della Regione Lombardia di obbligare i cittadini a ricorrere esclusivamente ai servizi sanitari italiani, fino alla costante insensibilità della destra verso i problemi dei cittadini - aggiunge Maran, concludendo - è giunto il momento di garantire ai campionesi la rappresentanza che meritano in Europa".