Thailandia, slitta il sì finale alla legge sui casinò

Avevamo scritto che era vicenda divisiva e tutt'altro che conclusa. Tant'è che il primo ministro thailandese Paetongtarn Shinawatra ha annunciato un ritardo nella deliberazione finale del disegno di legge sui casinò. La decisione del governo di condurre una revisione completa e cercare il contributo del pubblico prima di procedere con qualsiasi legislazione che potrebbe modificare fondamentalmente la posizione del paese sul gioco d'azzardo, è stata presa in seguito alla forte opposizione al disegno di legge da parte di vari settori, che sono anche scesi in piazza per manifestare pubblicamente il dissenso.

Il Thailand Entertainment Complex Act, che propone la legalizzazione dei casinò all'interno di grandi locali di intrattenimento, è stato oggetto di intenso dibattito e analisi. Inizialmente programmato per la discussione del consiglio dei ministri l'11 marzo, l'esame del disegno di legge è stato ora posticipato, riflettendo la natura complessa della questione e le diverse prospettive che lo circondano.

Durante una recente conferenza stampa alla Government House, il primo ministro Shinawatra ha sottolineato l'importanza di un processo di valutazione approfondito, affermando: "La nostra amministrazione non è pronta a prendere una decisione definitiva in questo momento. Riteniamo che sia fondamentale esaminare attentamente tutti gli aspetti della proposta di legge e le sue potenziali implicazioni per la società thailandese".
Il ritardo nella deliberazione del disegno di legge sui casinò arriva in mezzo a crescenti preoccupazioni da parte di vari settori della società, tra cui gruppi religiosi, organizzazioni di assistenza sociale e alcune fazioni politiche. La decisione del governo di fermarsi e rivalutare dimostra una reattività al sentimento pubblico e un riconoscimento delle conseguenze di vasta portata che la legalizzazione dei casinò potrebbe avere sul panorama sociale ed economico della Thailandia.