Si stringono i tempi per la riapertura del Casinò Campione d'Italia e per quanto riguarda la proprietà, approda in consiglio comunale la nuova convenzione che disciplinerà i rapporti tra l'ente e la società di gestione.
Come noto, il consiglio comunale che dovrà discuterla e poi approvarla è fissato per il prossimo 22 novembre.
I CONTENUTI DELLA CONVENZIONE - La nuova convenzione rinnova e sostituisce quella vigente, risalente al 29 dicembre del 2014, e ha come obiettivi "la salvaguardia degli interessi economici del Comune di Campione d'Italia, che storivamente ha derivato el risorse finanziarie per il suo pareggio di bilancio e per investimenti sul territorio dall'attività della Casa da gioco", come pure "il mantenimento della continuità aziendale dell'attività d'impresa della Casinò di Campione d'Italia Spa, nel rispetto dei risultati previsti nella procedura concordataria e successivamente in una prospettiva di sviluppo e implementazione dei ricavi tale da garantire una posizione aziendale solida nel tempo".
La gestione ha durata fino al 31 dicembre 2041, salvo proroghe da pattuirsi tra le parti. Nella convenzione, o meglio, la bozza che sarà discussa in consiglio comunale, si prevede che "la Società non può cedere nè trasferire a terzi la gestione della Casa da gioco neppure parzialmente", ma ciò "non preclude alla Società la stipula di accordi associativi o di collaborazione a tempo determinato e/o l'acquisizione di partecipazioni maggioritarie in enti o società, purché finalizzati all'implementazione della propria attività e a condizione che la Società mantenga al riguardo un controllo analogo a quello esercitato sulle sue strutture interne".
Un articolo fondamentale della convenzione è il numero 5, "trasferimenti al Comune", calcolati annualmente e per un importo costituito da quota parte degli introiti netti dalla gestione.
L'ammontare del trasferimento è consensualmente determinato periodicamente tra Comune e Società "in funzione di assicurare il pareggio di bilancio comunale e i relativi investimenti sul territorio", ma anche "di salvaguardare" l'"equilibrio e la continuità aziendale e la capacità economica produttiva della Società".
Intanto, le parti "convengono che gli importi da trasferire annualmente per il quinquennio di esecuzione del concordato" sono 500mila euro nel 2022, 1 milione nel 2023, 1,5 milioni nel 2024, 2 milioni nel 205 e 2,5 milioni nel 2026.
La convenzione interviene anche sull'uso e manutenzione dell'immobile, precisando che "l'immobile di proprietà del Comune destinato a Casa da gioco e le relative pertinenza, conferite alla Società a titolo di usufrutto sono vincolati alla destinazione per l'esercizio dei giochi d'azzardo e alle attività complementari e accessorie".
Quanto ad altri aspetti tecnici, "i giochi si svolgono ordinariamente in franchi svizzeri e in euro", la Casa da gioco dovrà restare aperta sempre, "ad eccezione della giornata del 24 dicembre (a decorrere dall'orario di chiusura della giornata del 23 dicembre, al 25 dicembre fino alle ore 17 e per eventi imprevedibili e straordinari".
Inoltre, "l'Amministrazione comunale può esercitare in ogni momento ogni controllo ritenuto opportuno sulel attività della Casa da gioco".
Nella convenzione si prevede inoltre che "qualora la Società non provveda, per fatto proprio, alla gestione del Casinò municipale, il Comune può subentrare nel modo e con le modalità ritenute più opportune e le necessarie autorizzazioni, nella gestione, a spese e rischio della Società".