Zuin: 'Riapertura Casinò Venezia, intervenga sottosegretario Baretta'

"Il governatore Luca Zaia non può aprire un'attività sospesa. Può allargare o stringere una cosa già aperta, ma la richiesta di riapertura del Casinò di Venezia va rivolta al governo, e non a Zaia, come hanno invece fatto i sindacati, che hanno sbagliato la mira".

Lo afferma l'assessore al Bilancio e Partecipate del Comune di Venezia, Michele Zuin, nel commentare la richiesta avanzata dalle Ooss attive presso la Casa da gioco al governatore della Regione Veneto, ossia di escluderla dalle attività sospese ai sensi dell'ordinanza del 17 maggio.

"Del tema della riapertura del Casinò si è parlato anche nelle commissioni congiunte ottava e decima - prosegue Zuin - e, in considerazione del fatto che abbiamo un sottosegretario veneziano (quello all'Economia Pier Paolo Baretta, che è anche candidato a sindaco di Venezia per il Pd, Ndr), che peraltro ogni giorno critica il sindaco Luigi Brugnaro, ho lanciato l'hastag #barettafaiqualcosadisinistra e riapri il Casinò, salvando seicento posti di lavoro. Peraltro, presente ai lavori delle commissioni c'era anche il consigliere comunale del Pd, nonchè parlamentare, Nicola Pellicani".

In realtà, il Dpcm con cui il premier Giuseppe Conte ha sospeso le attività di sale gioco, scommesse e bingo fino al 14 giugno ha un rango giuridico inferiore rispetto a una legge regionale: il primo è un atto amministrativo impugnabile di fronte al Tar, mentre la seconda può essere impugnata solo di fronte alla Corte costituzionale.....

"Vero, però finora Zaia ha operato attraverso ordinanze, allargando o stringendo quello che prevedono i Dpcm di Conte. Dubito che voglia fare una legge regionale per riaprire il Casinò", conclude Zuin.