Casinò Venezia: rimozione slot, Ooss abbandonano tavolo trattativa
Le sigle sindacali attive al Casinò di Venezia abbandonano il tavolo della trattativa sul piano industriale: la replica dell'assessore Zuin.
Tensione e nulla di fatto, nell'incontro di oggi 19 aprile sul piano industriale del Casinò di Venezia e durante il quale le sigle sindacali che ancora non l'avevano fatto (ossia tutte tranne lo Snalc) avrebbero dovuto presentare, come è avvenuto (con l'eccezione dell'Ugl), la loro controproposta di riorganizzazione aziendale. L'azienda, raccontano i sindacati, nella giornata di ieri ha infatti deciso unilateralmente di rimuovere venti macchine collocate nella sede di Ca' Noghera, e che erano previste nell'ambito di un accordo relativo all'intero reparto e datato 2008, e per questi motivo tutti i rappresentanti sindacali, abbandonando le divisioni delle scorse settimane, hanno deciso all'unanimità di abbandonare il tavolo della trattativa, giudicando irresponsabile l'atteggiamento di proprietà e azienda, nel già precario equilibrio tra le parti.
Secondo le Ooss, la rimozione delle slot configura una violazione unilaterale dell'accordo e questo ha portato all'impossibilità di avviare un confronto. Sempre le Ooss, riferiscono che l'assessore al Bilancio e Partecipate Michele Zuin, da sempre presente al tavolo della trattativa, è stato irremovibile alla richiesta sindacale di sviluppare una discussione sull'argomento, e questo, a loro dire, è un metodo che non consente una discussione a un tavolo, in quanto un accordo può essere disdettato solo da un nuovo accordo e non unilateralmente.
Ma quali sono state le motivazioni aziendali che hanno portato alla rimozione delle macchine? I sindacati riferiscono che l'azienda le ha reputate vecchie, obiettando invece che sono tra le più giocate e gradite dal pubblico, anche da quello più facoltoso.
Differente, però, la versione dell'assessore Zuin: “Delle slot – spiega a Gioconews.it – li avevamo avvisati il 4 aprile. Eravamo d'accordo di trovarci a un tavolo tecnico convocato per il giorno 10, poi però ci hanno comunicato che non sarebbero venuti non dando altre alternative. Noi siamo sempre stati corretti con loro, ci hanno rimandato e cancellato un sacco di incontri: vorrei capire qual è il significato che loro danno al termine 'unilaterale'. Mi pare che loro lo applicano alla lettera nei loro comportamenti".