skin

Campione, Ooss incontra il prefetto e cittadini manifestano

15 febbraio 2019 - 14:57

Lunedì 18 febbraio previsto l'incontro tra le Ooss confederali  e il prefetto, come pure una manifestazione spontanea dei cittadini di Campione d'Italia.

Scritto da Anna Maria Rengo

Non si fermano a Campione d'Italia gli incontri e le manifestazioni per cercare di arrivare a una soluzione della gravissima attanaglia l'intera comunità, con l'economia dell'enclave messa in ginocchio dalla chiusura del Casinò, lo scorso 27 luglio, a seguito della sentenza dle tribunale di Como che ha disposto il fallimento per insolvenza della sua società di gestione.

Per lunedì 18 febbraio è previsto un incontro tra i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil e il prefetto Ignazio Coccia, e intanto prende forma una manifestazione spontaea dei cittadini, da tenersi a mezzogiorno della stessa giornata.

I promotori, nel messaggio diffuso via chat, chiedono di "venire in piazza davanti al Comune" e spiegano ome sia "importantissimo per tutto il paese e per la nostra futura esistente. Non mancate e portate la tessera elettorale". Non è infatti escluso che i manifestanti non decidano di riconsegnare la propria all'ufficio anagrafe. "Ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e dalla politica italiana", evidenziano a Gioconews.it.

LA RICHIESTA DEI SINDACATI - Nel chiedere un incontro urgente al prefetto di Como, Cgil, Cisl e Uil avevano evidenziato la forte preoccupazione per la situazione e il "disagio sociale" che stanno vivendo i cittadini campionesi.
"Ogni giorno giungono notizie che i servizi essenziali e fondamentali, diritto all'istruzione, diritto alla salute e sicurezza, sono fortemente messi in discussione, a ciò deve aggiungersi il fatto che a oggi non si ravvisa una definizione della problematica relativa alla riapertura del Casinò". Tutto ciò "sta incidendo sulla vita degli ex dipendenti, della Casa da gioco e del Comune, i quali sono privi di un sostegno economico da mesi". E questa situazione "sta generalizzando nella popolazione un forte sconforto e senso di abbandono da parte delle istituzione", con il rischio che, se perdurerà, "possa far venire meno la coesione sociale e sfociare in una problematica di ordine pubblico".

Articoli correlati