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Distort (Snalc): 'Liquidità per tenere fede a piano rientro Casinò'

10 marzo 2021 - 14:21

Il segretario aziendale dello Snalc Corrado Distort sottolinea l'importanza di riaprire il Casinò di St. Vincent anche per rispettare il piano di rientro concordato.

Scritto da Anna Maria Rengo

Ben venga il sì della maggioranza dei creditori del Saint Vincent Resort & Casino al piano di concordato, ma l'emergenza è tutt'altro che finita, anche alla luce della perdurante chiusura della Casa da gioco.

E i commenti che arrivano anche da parte sindacale sono di questo tenore, come sottolinea Corrado Distort, segretario aziendale del sindacato Snalc: "Per quanto riguarda il concordato non possiamo che essere felici perché è un peso piuttosto pesante che ci portavamo dietro, oltre ad essere chiusi e in cassa integrazione (che oltretutto tarda ad arrivare). Adesso dobbiamo aspettare ancora l’omologa per poi sperare di riaprire quanto prima perché abbiamo bisogno di liquidità per poter mantener fede al piano di rientro concordato".

Come noto, il Dpcm di Mario Draghi proroga la sospensione dell'attività di gioco, casinò compresi, fino al 6 aprile, e nel caso della Casa da gioco valdostana la questione è, se possibile, ancora più complessa, in quanto essa si rivolge quasi esclusivamente a una clientela extraregionale. Fino a quando non cadrà il divieto di spostarsi anche tra regioni in zona gialla (per ora vale fino al 27 marzo), riaprire sarebbe fortemente problematico, visto che ai valdostani è addirittura precluso l'accesso ai tavoli da gioco e possono al massimo puntare alle slot.

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