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Covid-19 e casinò, le Ooss veneziane: 'Federgioco inadeguata'

14 maggio 2020 - 15:10

Le organizzazioni sindacali attive al Casinò di Venezia dicono no alla riapertura della sola Ca' Noghera e criticano l'operato di Federgioco nell'emergenza Covid-19.

Scritto da Anna Maria Rengo

“Ci saremmo aspettati un coordinamento tra le tre Case da gioco attive sul territorio nazionale. Federgioco, la cui presidenza, oggi, è appannaggio della sede veneziana, è invece risultata del tutto insufficiente nelle decisioni e nel coordinamento”.

Questa la posizione espressa salle segreterie provincia di Venezia di Slc-Cgil, Fisascat-Cisl, Snalc-Cisal, Ugl-Terziario, Uilcom-Uil e Rlc, in merito alla gestione dell'emergenza Covid-19 da parte dell'associazione che rappresenta i casinò tricolori e alla cui presidenza (il mandato è annuale e a rotazione) c'è appunto il presidente del Casinò di Venezia Maurizio Salvalaio.
Ma le sigle sindacali criticano anche l'operato in quel di Venezia, e non solo a livello nazionale, per quanto riguarda “i limiti delle scelte politiche adottate o in provinto di essere adottate nella gestione dell'emergenza sanitaria”.

In particolare, “la decisione di riaprire, seppur temporaneamente, solamente la sede di Ca' Noghera ci pare in totale contraddizione con le dichiarazioni di tutela della città che abbiamo sentito dopo l'acqua alta del 12 novembre e nel corso di questa emergenza, inoltre riteniamo la chiusura temporanea di Ca’ Vendramin una scelta strategicamente errata, a meno che non sia legata esclusivamente al blocco dei transiti extra-regionali”. Inoltre, “la scelta di aprire la sede di Ca' Noghera solamente nei fine settimana, oltre a rappresentare un rischio di perdita di clienti a favore della concorrenza, determina una perdita di incassi che rende molto meno redditizie le misure messe in atto per la riapertura in sicurezza”.

I sindacati ritengono dunque che “sia necessario ricercare differenti approcci gestionali con l'obiettivo della salvaguardia dei posti di lavoro e di una produttività della Casa da gioco che continui a garantire, direttamente o come indotto, importanti contributi economici alla Città di Venezia”.

 

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