Ooss: 'Casinò Venezia, scelte politiche hanno esacerbato animi'

“Ci spiace constatare e siamo allibiti dal fatto che un decreto di condanna di un'azienda sia commentato da un politico. A essere stata condannata è l'azienda e non il Comune, ma questo testimonia che, di fatto, il Casinò di Venezia è commissariato”. Lo affermano le Ooss che hanno promosso l'azione legale per condotta antisindacale nei confronti della società di gestione della Casa da gioco. “I decreti non si commentano, ma si rispettano. Invece, commentiamo il fatto che la situazione di conflitto si è venuta a creare solo per causa della politica. È stata una scelta precisa della politica, quella di esacerbare gli animi così da giungere allo scontro, al muro contro muro e al fatto che l'azienda abbia usufruito dei quadri per sostituire i lavoratori in sciopero. Ancora più responsabile la politica lo è perchè avrebbe potuto percorrere la strada della conciliazione. I sindacati gli hanno aperto più volte la porta, ma essa l'ha sbattuta loro in faccia”. I sindacati criticano dunque la politica “e in primis l'assessore Zuin per aver compiuto deliberatamente delle scelte sbagliate e controproducenti. Quindi noi, anziché commentare la decisione del giudice, commentiamo il suo comportamento. Un bel tacer non fu mai scritto”.