Rsa: 'Casinò Campione, progetto Villa Mimosa inaccettabile'
La rappresentanza sindacale del casinò Campione d'Italia ribadisce la propria contrarietà al progetto e scrive al prefetto di Como.
Continua la diatriba sul progetto Villa Mimosa, deliberato dal Consiglio Comunale di Campione d'Italia,che prevede sostanzialmente la creazione di un secondo casinò.
A prendere ancora una volta posizione è la Rsa del casinò di Campione, la quale scrive anche al prefetto di Como Bruno Corda, sottolineando: "Tale progetto, secondo gli scriventi, è semplicemente inaccettabile, se non addirittura sconcertante nella sua approssimazione. Oltre al costo economico dell’investimento (5 milioni di euro per l’acquisto a carico della casa da gioco e 6 milioni di investimenti nella struttura) che sarebbe stato ampiamente sufficiente a pagare tredicesima e interventi di rilancio già richiesti, si ritiene estremamente preoccupante il previsto piano di gestione del nuovo organico (124 Full Time Equivalent, personale di origine asiatica, apertura 24/7, turni lavorativi giornalieri di 8 ore e stipendio medio di 2000 franchi al mese) con ricadute pesantissime sul personale attualmente impiegato nella Casa da Gioco. A tutto ciò si vadano ad aggiungere l’utile da dividersi al 40 percento con chi finanzierà la ristrutturazione e l’inevitabile perdita degli attuali ricavi della casa da gioco provenienti dalla clientela cinese con conseguenti ricadute occupazionali".