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Accordo su ripartizione mance al Casinò Campione, ecco le percentuali alla firma

16 ottobre 2023 - 09:21

Sostanziale intesa tra i sindacati sui criteri per la ripartizione delle mance al Casinò Campione d'Italia, il 13 novembre ci si aspetta una sostanziale ratifica.

Scritto da Anna Maria Rengo
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Nell'incontro dei giorni scorsi al tavolo di mediazione istituito presso l'Ispettorato del lavoro, sezione di Como, sarebbe stata sostanzialmente raggiunta l'intesa tra i sindacati e l'azienda circa i criteri di ripartizione delle mance tra i dipendenti del Casinò Campione d'Italia. Dunque, secondo quanto apprende Gioconews.it, il prossimo incontro, fissato per il 13 novembre, è più che altro destinato alla sua ratifica. Ma le percentuali di suddivisione delle mance sono state definite già nell'ultimo incontro. Eccole: ai dipendenti addetti alla roulette andranno il 100 percento, a quelli dei giochi di carte l'80 percento, ai cassieri slot il 70 percento, agli amministrativi notturni il 65 percento e agli amministrativi diurni il 60 percento.

Dalla sua riapertura, a fine gennaio del 2022, i dipendenti non hanno ancora potuto dividersi le mance che si sono nel frattempo accumulate, e che superano già da parecchio il milione di euro. C'era infatti da trovare, come prevede il contratto, un accordo sulla sua ripartizione, opera più lunga e complicata del previsto, tanto che in materia è stata anche fatta una petizione, che ha raccolto circa il 40 percento delle firme dei dipendenti totali e che è stata a sua volta presentata all'Ispettorato. In realtà, tale proposta presenta dei criteri diversi rispetto a quelli sui quali Gioconews.it apprende che sia stato trovato l'accordo sindacale.

Essa infatti prevede la divisione paritaria delle mance (e quindi dell’ingente importo sino a oggi accantonato e di quello maturato e maturando nelle more) tra tutti i lavoratori a prescindere dal ruolo e dalla mansione svolta, contemperato però da un criterio solidaristico nei confronti dei lavoratori con contratto part-time, e pertanto con un surplus del 20 percento in loro favore fino al raggiungimento di una quota mance pari all’80 percento di quella dei lavoratori full-time.

Al tavolo di mediazione istituito presso l'Ispettorato del lavoro non siede la Fisascat Cisl, che non ha siglato il contratto collettivo aziendale di lavoro vigente. L'articolo 42 dello stesso, dedicato appunto alla ripartizione delle mance, prevede che "per tutta la durata del presente contratto tutte le mance corrisposte dalla clientela saranno versate dai soggetti percettori alla Casa da gioco. Tutto il personale avrà diritto di partecipare al monte mance nella misura massima del 50 percento quale compenso proveniente direttamente dai clienti del Casinò.
L'importo complessivo delle mance versate dai percettori sarà ripartito dall'azienda, sulla base dei criteri che verranno concordati successivamente alla riapertura della Casa da gioco, in conformità a quanto stabilito all'esito della contrattazione tra quest'ultima e le rappresentanze sindacali e/o le Ooss firmatarie del presente contratto. L'importo, pari al 50 percento (come citato sopra Ndr) deve considerasi omnicomprensivo e da sottoporre all'imposta dovuta, null'altro avendo i dipendenti a pretendere nei confronti della Casa da gioco ad alcun titolo o ragione".

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