Casinò Campione, l'Ad: 'Condizioni psicofisiche adeguate per presentarsi al lavoro'

"La delicatezza delle mansioni svolte da tutti i dipendenti (...) presuppone che ciascun lavoratore si presenti in servizio in condizioni psicofisiche adeguate; eventuali attività estranee al contratto di lavoro non devono portare a ricadute negative e incidere sull'organizzazione e sulla produttività aziendale nè condurre a prestazioni condizionate da quanto fatto al di fuori dell'azienda".
Lo evidenzia alle organizzazioni sindacali l'amministratore delegato del Casinò Campione, Stefano Silvestri, in una lettera nella quale segnala anche alcune problematiche riscontrate nelle richieste di cambio turno, e che in qualche caso sono state difformi dalle previsoni contrattuali.
I cambi turno, ricorda Silvestri, vengono richiesti con un preavviso minimo di 3 giorni e devono recare una motivazione che consenta il vaglio, ma "alcune di questie richieste sottendono la necessità di svolgimento di attività estranee all'attività aziendale che, come tali, interferiscono con l'organizzazione della pianificazione dei servizi e dei riposi".

In una seconda comunicazione, l'Ad comunica inotre alle Ooss che l'azienda intende organizzare corsi di abilitazione e di qualificazione a carattere volontario e senza oneri economici rivolti al personale del reparto gioco, così da "promuovere la crescita professionale del personale dipendente e rendere sempre più valida l'offerta di gioco".