Primavera di grande fermento sindacale, in tutti e quattro i casinò italiani, con un fitto calendario di impegni che vedranno impegnate le società di gestione, in qualche caso le proprietà in prima persona, e sempre le controparti sindacali.
A Sanremo, come noto, da mesi si discute sul rinnovo del contratto collettivo aziendale di lavoro, scaduto a fine 2019. La parti hanno praticamente ultimato la parte normativa e ora stanno affrontando quella economica. Tuttavia, dopo i ravvicinati incontri degli scorsi mesi, c'è stato un rallentamento dei lavori, e i sindacati auspicano e sperano di essere convocati, ormai dopo Pasqua fatte salve novità dell'ultimo minuto.
Spostiamoci a Saint Vincent, dove a inizio 2023 è entrato in vigore il nuovo regolamento aziendale di lavoro, questo in attesa che si definisca un contratto di lavoro unico per i dipendenti dell'unità produttiva del gioco. In questo caso, il prossimo incontro è già stato calendarizzato, per il 18 aprile, ma l'iter per la definizione del contratto è solo all'inizio.
Invece, a Campione il contratto c'è già, ma il nuovo amministratore delegato Stefano Silvestri sta procedendo a una serie di incontri per fare la conoscenza con le varie sigle sindacali e, soprattutto, per prendere in mano le varie questioni rimaste in sospeso. Su tutte, la ripartizione delle mance, tema sul quale la Uilcom ha sollecitato l'urgente attivazione di un tavolo che ne definisca i criteri, visto che i dipendenti non hanno ancora ricevuto la loro parte per quanto riguarda quelle che sono state elargite l'anno passato. Ancora, Silvestri ha già incontrato Slc-Cgil, Uilcom Uil, Snalc Cisal, Ugl terziario e Confsal Libersind, sigle firmatarie degli accordi che sono stati poi inseriti nel piano concordatario omologato dal tribunale di Como. Per il 31 marzo è atteso l'incontro con l'unica sigla che non aveva siglato gli accordi, la Fisascat Cisl, mentre lunedì prossimo, il 3 aprile, è previsto l'incontro con la rappresentanza sindacale unitaria.
Ultima tappa a Venezia, dove l'11 aprile si avvia (dando attuazione a quanto era stato concordato l'anno passato, con un rinvio al 2023 della materia) la trattativa sulla rivisitazione del contratto collettivo per i dipendenti del ramo gioco. L'anno passato era stato invece firmato l'integrativo per quelli del ramo ristorazione.