Casinò Sanremo: la preoccupazione dei sindacati nel post-Festival

Nella settimana del Festival 2022 i giochi tradizionali hanno avuto una flessione del 78 percento rispetto alla settimana del Festival del 2020, mentre le slot hanno avuto una flessione del 35 percento. “Il rapporto di incassi tra le slot machines e i giochi tradizionali al Casinò di Sanremo è sempre stata un'anomalia in confronto al mercato nazionale, ma oggi è peggiorata sensibilmente divenendo un dato su cui riflettere”. A lanciare l’allarme è il sindacato Fisascat Cisl, offrendo una disanima completa dei dati provenienti dalla casa da gioco. “Seppur in un quadro generale di flessione del mercato causata dalla pandemia, il tracollo degli incassi dei giochi lavorati al Casinò di Sanremo è chiaramente legato all'eccessiva contrazione dell'offerta di gioco e alla sperimentazione adottata. Il reparto dei giochi tradizionali è fortemente sotto organico: per rendere produttivo il settore dei giochi tradizionali occorre ripristinare un organico di minima ed avere una visione ed un progetto a medio-lungo termine”, prosegue il sindacato.
“E' da rilevare che la riduzione dell'offerta di gioco della roulette francese ha causato una flessione degli incassi dei giochi elettromeccanici. Dal primo novembre 2021 l’azienda decideva unilateralmente di chiudere le roulette francesi dal lunedì al giovedì e modificare le fair roulette facendo prendere annunci come ai tavoli francesi, ciò ha prodotto una perdita di clientela di medio alto livello e una grave flessione degli incassi dei giochi tradizionali”, osserva il sindacato.

L’ANDAMENTO DEI SINGOLI GIOCHI - In effetti, stando ai dati diffusi da Fisascat Cisl, l’introito della Roulette francese del 2021 era stato di 1.631.529 euro, mentre l’introito del 2020 era stato di 2.199.101 di euro. In entrambi gli anni la Casa da Gioco è stata chiusa circa 5 mesi e mezzo. Per una differenza di 567.572 euro (-25 percento).
Per quanto riguarda la Fair Roulette, l’introito 2021 era stato di 402.571 euro mentre nel 2020 di 311.442. In particolare durante il 2021, tra novembre e dicembre, è iniziata la sperimentazione che ha portato ad una flessione degli introiti della roulette francese e ad una debacle della fair roulette francesizzata che avrebbe dovuto sostituirla negli incassi.
E ancora: a gennaio 2020 la Roulette francese portava 451.121 euro, la Fair roulette tradizionale 48.017 euro e le Slot machine 3.144.952 euro. A gennaio 2022, la Roulette francese registrava appena 56.835 euro (-86 percento), la Fair roulette francesizzata -44.620 euro (-193 percento) e le Slot machine 2.319.376 euro (-26,2 percento). Mentre nel gennaio 2021 la Casa da Gioco era chiusa.
A luglio 2020 la roulette francese portava 168.175 euro e la Fair roulette tradizionale 64.404 euro, mentre le Slot machine 2.472.147 di euro. A luglio 2021 (prima della sperimentazione) la Roulette francese portava 295.120 euro (+75 percento), la Fair roulette tradizionale 59.820 euro (-7 percento) e le Slot machine 3.165.848 di euro (+28 percento).
Dopo il lockdown le francesi hanno avuto un incremento del 75,48 percento solo nel mese di luglio, a novembre il Cda decideva di chiuderle dal lunedì al giovedì, in controtendenza alla richiesta di mercato, producendo un decremento che si può evincere dai dati sopra riportati.

L’ALLARME DEL SINDACATO - “Sappiamo che l'analisi di un periodo così breve non è statisticamente significativa ma è sicuramente un indicatore molto preoccupante”, scrive Fisascat. “Dopo l’incontro con il sindaco e l’assessore al bilancio, la CISL si è presa l’impegno di inviare loro un documento di disamina dei conti in base alle scelte fatte dal consiglio di amministrazione, insieme al documento sono stati inviati anche dei grafici che mettono in relazione il casinò di Sanremo con quello di San Vincent per sottolineare come la pandemia non in tutte le case da gioco ha inciso nello stesso modo”.