Casinò Sanremo, Ugl terziario: 'Incontro urgente su nuovo Dpcm'

Una richiesta di incontro urgente per "capire come affrontare questo nuovo Dpcm". La rivolge ai vertici del Casinò di Sanremo l'Ugl terziario, inconsiderazione dell'emanazione del decreto con cui il premier Giuseppe Conte impone la chiusura di tutte le location di gioco, casinò compresi, dal 26 ottobre al 24 novembre.

Il segretario aziendale del sindacato di categoria, Massimiliano Moroni, spiega: "Non vorremmo che ancora una volta fosse il reparto giochi a subire il taglio del reddito (da marzo ad oggi oltre 13.000 euro in meno ) mentre altri reparti, come avvenuto in pieno lockdown, continuassero a lavorare a pieno organico a casino chiuso, addirittura facendo gli straordinari".

Inoltre, "chiediamo di ottimizzare questo mese con corsi di aggiornamento per tutti i reparti chiusi, aiuti economici ai reparti più colpiti, un equo sacrificio per tutti a cominciare dai quadri, un piano organizzativo preciso e motivato".
Quanto al ricorso al fondo di integrazione sindacale, "siamo contrari e aspettiamo di essere convocati per discutere senza imposizioni. Stavolta si deve applicare il contratto vigente, che recita che fino a quattro mesi deve essere pagato lo stipendio pieno".

L'APPELLO ALLA POLITICA - Moroni rivolge un appello anche al governatore della Regione Liguria Giovanni Toti e al sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: "Dopo tante belle parole chiediamo atti concreti come ad esempio congelare per il periodo di chiusura le addizionali Irpef comunali e regionali, in modo da mettere soldi in tasca ai lavoratori che perdono reddito. Si parla di circa 300 euro".