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Casinò, settimana 'calda' sul fronte sindacale tra attese e richieste

15 aprile 2023 - 10:39

Tanti appuntamenti tra aziende e sindacati la prossima settimana, nei casinò italiani.

Scritto da Amr
Foto di Daniel Lonn su Unsplash

Foto di Daniel Lonn su Unsplash

Dopo la pausa pasquale, si è già tornati in piena attività, per quanto riguarda i tanti tavoli avviati tra aziende e sindacati nei diversi casinò italiani. Ma è soprattutto la prossima settimana che s entra nel vivo, con diversi appuntamenti di diverso grado di difficoltà. 

Per esempio, lunedì prossimo ci sarà la commissione paritetica al Casinò Sanremo, questo in attesa, che dovrebbe essere ormai terminata, che si l'azienda convocati i sindacati per la ripresa delle trattative sul nuovo contratto collettivo di lavoro, ferma in verità da qualche tempo. Certo, sulla questione pende pure la prossima assemblea dei soci, fissata per il 28 aprile, con la possibilità, per ora senza (ovviamente) nessuna ufficialità che il sindaco Alberto Biancheri voglia rimettere mano alla composizione del consiglio di amministrazione.

Nello stesso giorno azienda, proprietà e sindacati si sono dati appuntamento per proseguire l'iter sulla rivisitazione del contratto collettivo di lavoro per i dipendenti del ramo gioco del Casinò di Venezia. Il primo incontro di questa trattativa c'è già stato, subito dopo Pasqua, e la discussione si è concentrata soprattutto sulla ripartizione del premio di risultato, così come è probabile che avverrà anche lunedì prossimo.

A Saint Vincent resta confermato l'appuntamento del 18 aprile sul contratto di lavoro: anche nella Casa da gioco valdostana si tratta di un procedimento lungo e complesso, partendo, come base, dal regolamento aziendale entrato in vigore lo scorso primo gennaio.

Ma anche a Campione d'Italia sono diverse le questioni aperte: c'è la richiesta della Uilcom di costituire un tavolo per definire i criteri della suddivisione delle mance, e quella della Fisascat Cisl al sindaco Roberto Canesi di intervenire nei confronti della società appaltatrice del servizio di pulizia, visto che gli stipendi degli addetti, soprattutto considerando l'alto costo della vita in quel di Campione, sono al limite della soglia di povertà.

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