Casinò St. Vincent, sì a modifiche statuto fondo previdenza complementare

Nuovo incontro al Casinò di Saint Vincent, ieri 21 marzo, nell'ambito della trattativa che porterà, in tempi non brevissimi, a un nuovo contratto collettivo aziendale di lavoro, unico, per i dipendenti del ramo gioco. Si è per ora alle fasi preliminari della trattativa, avendo comunque ben chiari alcuni paletti: innanzitutto il fatto che il nuovo contratto ha come cornice il concordato ancora in essere, e che si concluderà alla fine del 2024, e poi il fatto che il contratto dovrà tenere in debito conto sia i nuovi assunti che coloro che sono invece già in forze presso la Casa da gioco.
I sindacati hanno presentato delle richieste e proposte, su cui l'azienda si è riservata del tempo per riflettere prima di dare risposte, aggiornandosi dunque al 18 aprile.

Ma se l'iter del contratto è ovviamente lungo, nella giornata di ieri è stato raggiunto un punto conclusivo sull'altro tema che era all'ordine del giorno e che in verità era stato trattato già nelle riunioni precedenti. Vale a dire, la modifica allo statuto del fondo di previdenza complementare, anche alla luce delle indicazioni del Covip, la Commissione di Vigilanza sui fondi pensione.
Le parti hanno infatti firmato un verbale di accordo che prevee che il numero dei componenti del consiglio di amministrazione passi da otto a sei, mentre quello dei revisori passi da quattro a due. Questo consente non solo un'auspicata riduzione dei costi, ma facilita anche l'individuazione delle persone in possesso dei requisiti per poter ricoprire questi ruoli. 
Tra le altre modifiche apportate, norme che semplificano la convocazione degli organi direttivi.