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Venezia, azienda e proprietà: 'Ooss concordino proposte contrattuali'

15 maggio 2018 - 10:30

Azienda e proprietà tornano a ribadire alle sigle sindacali la necessità di una proposta sia economica che normativa sul Cal per i dipendenti del Casinò di Venezia.

Scritto da Anna Maria Rengo
Venezia, azienda e proprietà: 'Ooss concordino proposte contrattuali'

"La trattativa sindacale come a voi ben noto, è già stata riavviata. In merito alla vostra sollecitazione facciamo presente che potrete, come peraltro già richiesto alle altre sigle sindacali, proporre per iscritto eventuali piattaforme contrattuali che dovranno necessariamente essere concordate con le stesse Ooss".
Lo scrivono il presidente della Casinò di Venezia Gioco Spa Maurizio Salvalaio e l'assessore alle Partecipate Michele Zuin, in risposta alla lettera con cui Slc Cgil, Snalc Cisal e Rlc chiedevano un incontro "per il riavvio della trattativa sulla parte normativa del contratto aziendale di lavoro, al fine di apporre le modifiche richiester a larga maggioranza dell'assemblea e procedere in tempi stretti alla sottoscrizione di una nuova pre intesa da sottoporre ad approvazione con referendum". Secondo le tre sigle sindacali, il "supplemento di negoziazione" dovrebbe riguardare "salvaguardia occupazionale, mobilità, vigenza contrattuale, lavoro somministrato, part-time, sciopero e assemblea, malattia".
In risposta a tale richiesta, azienda e proprietà evidenziano che "non appena perverrà un’unica proposta di Cal, sia per la parte normativa sia per quella economica, provvederemo con tempestività alla convocazione di un nuovo incontro. Diversamente sarebbe obbligata la procedura con tavoli separati, ovvero di attività che l’azienda e la proprietà hanno da sempre ritenuto non percorribile".


Come noto, azienda e proprietà avevano raggiunto una intesa con Slc Cgil, Snalc Cisal e Rlc su una bozza di contratto aziendale, che però era stato respinto tramite referendum. Dopo la bocciatura, si era proceduto a un nuovo incontro, nel quale la parte datoriale aveva chiesto, rivolgendosi in particolare al cosiddetto fronte del no (Uilcom Uil, Fisascat Cisl, Ugl Terziario e Siam) una nuova proposta. Era seguita la presentazione di una bozza da parte di Fisascat Cisl e Siam, che non era stata ritenuta valutabile.

La trattativa resta dunque in stallo, mentre si attende la decisione del tribunale del Lavoro sulla disdetta unilaterale del vecchio contratto da parte di azienda e proprietà, e sulla conseguente entrata in vigore di un regolamento unilaterale , e se questi atti non configurino un comportamento antisindacale censurato dall'articolo 28 dello Statuto dei lavoratori.
 

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