Ccal al Casinò St. Vincent, al lavoro su accordo ponte e post concordato

Dopo il rinvio dei giorni scorsi, nuovo incontro tra azienda e sindacati, oggi 27 giugno al Saint Vincent Resort & Casino, nell'ambito della trattativa per arrivare a un contratto collettivo aziendale unico per i dipendenti dell'unità produttiva del gioco. Una trattativa che ha come base il regolamento aziendale entrato in vigore a inizio anno, ma che guarda anche all'accordo sul taglio del costo del lavoro siglato l'11 febbraio del 2019, in scadenza a fine 2023, come pure la fine del percorso concordatario, prevista per fine 2024.

A tale proposito, l'azienda ha presentato e illustrato una bozza di documento che, a suo dire, traccia il percorso post concordatario, mentre le organizzazioni sindacali hanno chiesto un documento ponte per il solo 2024 e che vada a intervenire su alcuni dei tagli previsti appunto con l'accordo del 2019, quello che era stato siglato nel momento di massima crisi della Casa da gioco e che interesserebbe solo gli impiegati che partecipano ai tagli concordatari.

L'obiettivo è di rivisitare alcuni aspetti organizzativi interni allora previsti, così da dare risposte anche alle esigenze della clientela, ma anche ai lavoratori, che hanno pagato e stanno tuttora pagando un prezzo salato al buon esito del concordato. Come pure, di iniziare a guardare a un futuro che magari non sarà quello degli anni d'oro dei casinò italiani e di quello di Saint Vincent nello specifico, ma che vada oltre le ristrettezze del periodo concordatario, anche alla luce del buon momento che la Casa da gioco valdostana sta vivendo in termini di incassi.