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Ccal casinò, estate di lavori e rinvii

20 giugno 2023 - 10:59

Nei casinò di Sanremo, Saint Vincent e Venezia trattative in corso per il rinnovo dei contratti di lavoro, ma i lavori sono interessati da diversi rinvii.

Scritto da Amr
Foto di Ethan Robertson su Unsplash

Foto di Ethan Robertson su Unsplash

In ben tre su quattro casinò italiani trattative in corso tra azienda e sindacati (a Venezia è parte attiva in causa anche la proprietà) per rinnovare i rispettivi contratti collettivi aziendali di lavoro. Ma sarà, in tutti e tre i casi, un processo abbastanza lungo, e che potrebbe concludersi anche dopo l'estate appena iniziata.

IL CASO SANREMO - Per esempio, a Sanremo le parti non si incontrano da mesi e deve ancora entrare nel vivo la discussione sulla parte economica del contratto, scaduto nel 2019 ma che non è stato ancora possibile rinnovare a causa del ritardo mondiale che il Covid ha tutti i processi aziendali, e non solo.
C'è da dire che il consiglio di amministrazione è stato rinnovato con l'approvazione del bilancio consuntivo 2022 e che c'è stato dunque un cambio al vertice, con la nomina del già amministratore delegato Giancarlo Ghinamo alla carica, anche, di presidente. Tuttavia, i mesi sono passati (la nomina è di aprile) e non c'è stata una nuova convocazione del tavolo, in verità non particolarmente sollecitata neanche dalle organizzazioni sindacali. Ora che è estate, è possibile che i lavori tarderanno ancora, visto che si va in uno dei periodi più caldi dell'attività della casa da gioco matuziana.

IL CASO SAINT VINCENT - Anche al casinò di Saint Vincent è tempo di trattare per arrivare a un unico contratto collettivo di lavoro per i dipendenti dell'unità produttiva gioco. Per ora, più precisamente da inizio 2023, è in vigore un regolamento aziendale, che funge anche da base per la discussione tra le parti. Azienda e sindacati hanno calendarizzato una lunga serie di incontri ma quello che era previsto per oggi, martedì 20 giugno, è stato rinviato di una settimana, dunque al 27, a causa di impegni dell'amministratore unico Rodolfo Buat, che sta seguendo in prima persona la vicenda.

IL CASO VENEZIA - Tutto fermo anche a Venezia, dove si deve rivisitare il contratto di lavoro per i dipendenti del ramo gioco, dando dunque seguito a quanto era stato pattuito l'anno passato, dunque un accordo ponte con l'impegno di entrare nel merito nel 2023.
L'ultima riunione tra le parti (come detto, anche il Comune di Venezia segue direttamente la trattativa, con la presenza al tavolo dell'assessore al Bilancio Michele Zuin) risale al 16 maggio. Da allora ci sono state le dimissioni del presidente del Casinò Gianluca Forcolin, a seguito della sua nomina ad assessore del Comune di San Donà di Piave, e si attende dunque il suo successore, che sarà nominato nell'assemblea dei soci fissata per il prossimo 29 giugno. Tuttavia, il consiglio di amministrazione è in carica e Fabrizio Giri, in qualità di consigliere anziano, ne è presidente. E soprattutto, si fa notare da parte datoriale, azienda e proprietà attendevano dalle Ooss delle controproposte su alcuni punti che esse avevano loro sottoposto, e che non sono arrivate. Se ciò fosse avvenuto, i sindacati sarebbero stati convocati. 

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