Cessione ramo azienda al Casinò Venezia, concluso processo partecipativo

Si è avviato e concluso in tempi rapidi il processo partecipativo con i sindacati, previsto dalla legge 428/90 e riferito alla cessione di rami d'azienda, come è appunto il caso dei beni che la società immobiliare del Casinò di Venezia conferirà alla società che si occupa di gioco ai sensi di una delibera approvata dal consiglio comunale. Nella giornata di ieri 18 febbraio, il consiglio di amministrazione della CdV Gioco Spa, guidato dal presidente Maurizio Salvalaio, e l'amministratore unico della Cmv Spa, Andrea Martin, hanno infatti incontrato i sindacati per espletare le formalità di legge, al termine delle quali è stato firmato il verbale che sancisce il conferimento dei beni alla società di gioco. La Cmv Spa resterà proprietaria del terreni al Quadrante Tessera, che è in progetto di vendere così da ripianare i suoi conti (in deficit strutturale) e in vista di una messa in liquidazione della società stessa. Come noto, lo sdoppiamento della 'vecchia' società del Casinò era stato voluto dall'ex sindaco Giorgio Orsoni, in vista della cosiddetta privatizzazione della gestione della Casa da gioco, un progetto portato avanti tra mille polemiche politiche e conclusosi poi con un bando che era andato deserto. Ora che questa ipotesi sembra definitivamente accantonata, si è dunque avviato il processo per tornare a una unica società, passando intanto attraverso il rilancio della CdV Gioco Spa e attraverso il ripianamento dei conti della Cmv Spa.