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Casinò Sanremo, Fisascat: 'Cda e Dg si dimettano'

16 marzo 2018 - 15:48

La Fisascat Cisl dichiara lo stato di agitazione e tre giorni di sciopero al Casinò di Sanremo e chiede le dimissioni di Cda e Dg.

Scritto da Amr
Casinò Sanremo, Fisascat: 'Cda e Dg si dimettano'

"Stato di agitazione e tre giorni di sciopero che verranno concordati con i lavoratori da oggi al 31 marzo 2018". A dichiarare le misure, al Casinò di Sanremo, la Fisascat Cisl, che oggi 16 marzo ha riunito il suo direttivo. "L'incapacità e l'immobilismo del consiglio di amministrazione e del direttore generale (Giancarlo Prestinoni) - scrivono in una nota congiunta il segretario Sas Marilena Semeria e quello generale territoriale Massimiliano Scialanca - hanno azzerato tutto il lavoro svolto durante il periodo di solidarietà che aveva ridato equilibrio e stabilità al Casinò".
Partecipano alle azioni di lotta i lavori dei tre appalti"New Generation" Bar Ristorante, "Skp" Vigilanza, "Eporlux" Pulizie "che con tagli, ritardi nei pagamenti degli stipendi, gestione scriteriata delle gare, stanno subendo danni ingenti e continuati".

IL CALO DEGLI INCASSI - I due sindacalisti osservano con preoccupazione che "ad oggi la Casinò Spa sta incassando 1 milione e 90mila euro in meno rispetto all'anno scorso con un calo drammatico delle presenze di 7.700 unità. Il crollo degli incassi, da noi preannunciato in diverse occasioni, unito al carico di spese e consulenze indiscriminate, stanno portando la nostra azienda sull'orlo del baratro.
Le sale dei giochi elettromeccanici e dei giochi tradizionali sono in uno stato di abbandono, le prime private di qualsivoglia misura di sicurezza e che patiscono i tagli alle ospitalità e addirittura il ritiro dei posteggi gratuiti per i giocatori, le seconde private dei clienti, anch'essi penalizzati nell'ospitalità e dalla mancanza di una seria riorganizzazione del lavoro (utilizzo in rotazione di quasi 50 lavoratori in somministrazione).
 
LA RICHIESTA DI DIMISSIONI - La preoccupazione crescente e la consapevolezza che non ci sia più tempo da perdere ci porta a chiedere le immediate dimissioni del Cda e del direttore generale, chiarificando che non saranno i lavoratori a contribuire economicamente ad un eventuale squilibrio di bilancio, chiediamo che sia costituito al più presto un assetto dirigenziale snello e capace, in grado di traghettarci fuori dalla palude. Il tempo del senso di responsabilità del sindacato è terminato, è giunto il momento che la proprietà si faccia carico delle proprie di responsabilità. 
Nei prossimi giorni il direttivo organizzerà e comunicherà le date di astensione dal lavoro".
 
LE PRIME REAZIONI - Il primo commento arriva da Francesco Procopio, titolare della New Generation, la società che gestisce il servizio ristorazione al Casinò: "Da parte mia - assicura - sono disposto a un tavolo di trattatibe con i sindacati e le altre società per poter risolvere i problemi della Casa da gioco".
 

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