Las Vegas, picchetti di lavoratori davanti i casinò Mgm e Caesars

Il vento della protesta soffia forte sui casinò di Las Vegas.  Migliaia di loro lavoratori di Las Vegas picchetteranno le strutture di Mgm Resorts e di Caesars Entertainment giovedì 12 ottobre per la prima volta in quasi due decenni, hanno detto i sindacati, mentre contemplano un possibile sciopero.
I sindacati dei lavoratori culinari e dei baristi cercano un nuovo contratto quinquennale con salari e benefici migliorati mentre gli operatori di casinò registrano profitti record. Nei negoziati precedenti, una minaccia di sciopero era sufficiente per stimolare un accordo, ma i colloqui attuali sono stati lenti, hanno detto lunedì i rappresentanti sindacali.
"Non vediamo nulla che sia sufficiente per cercare di evitare uno sciopero e questo è un peccato", ha detto ai giornalisti Ted Pappageorge, segretario e tesoriere della Culinary Union.

Giovedì i lavoratori del sindacato faranno picchetti davanti a otto resort Mgm e Caesars. I sindacati hanno chiesto ai clienti dei casinò di non oltrepassare i picchetti.
Negli ultimi mesi i sindacati dei settori automobilistico, ferroviario, sanitario e di altri settori hanno tenuto in equilibrio le aziende con azioni sindacali. I sindacati sono tra i più potenti negli Stati Uniti e rappresentano 53.000 lavoratori del settore alberghiero a Las Vegas.

La settimana scorsa i sindacati si sono incontrati con Mgm, Caesars e Wynn Resorts, i tre maggiori datori di lavoro privati ​​di Las Vegas.
Come riporta la Reuters, Pappageorge ha affermato che le negoziazioni sono state "molto deludenti" e che le aziende non hanno presentato proposte salariali sostanziali. I sindacati chiedono salari più alti, tutele più forti contro le nuove tecnologie che potrebbero minacciare i posti di lavoro, quote più basse per le pulizie e maggiore sicurezza.
A settembre circa il 95 percento dei membri del sindacato ha votato per autorizzare uno sciopero cittadino. Il turismo è la linfa vitale della città e Las Vegas si sta preparando per grandi eventi, tra cui una gara di Formula 1 che dovrebbe portare in città più di 100.000 turisti a novembre.
Ad agosto i visitatori di Las Vegas sono stati il ​​7 percento in meno rispetto all’agosto 2019 prima della pandemia, ma le tariffe delle camere sono state più alte di oltre il 30 percento.

I COSTI DEGLI AUMENTI - Secondo l'analista di Truist Barry Jonas, la Mgm ha affermato che ogni aumento dell'1 percento dei salari aggiungerebbe circa 10 milioni di dollari al costo del lavoro. Ha stimato che gli aumenti salariali potrebbero costare alla Caesars dai 40 ai 60 milioni di dollari all’anno e raddoppiare la cifra per la Mgm in base al numero dei dipendenti.