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Uilcom: 'Venezia, ad aperture non si risponda con ceffoni'

22 agosto 2017 - 13:26

La Uilcom commenta quanto accaduto negli ultimi incontri tra Casinò di Venezia e sindacati.

Scritto da Anna Maria Rengo
Uilcom: 'Venezia, ad aperture non si risponda con ceffoni'

"L’Azienda per conto della proprietà ci ha dato (...) la disponibilità ad incontrarci unitariamente sulla tematica regolamento/contratto ai primi di settembre, chiaramente se non ci saranno ulteriori azioni di lotta, rispetto a quelle attualmente programmate. Se invece saranno programmate le azioni di lotta per il compleanno della sede di Ca' Noghera non saranno implementati i tornei di chemin de fer previsti per il mese di agosto a Ca Vendramin.". La Uilcom Uil, per voce del segretario regionale Enrico De Giuli, ricostruisce così quanto accaduto ieri 21 agosto, a margine dell'incontro tra azienda e sindacati, al Casinò di Venezia, sulla promozione Junior China.

"L’azienda ha fatto chiaramente capire che i grandi clienti possono essere attratti se ci sono le condizioni per attrarli, non solo gli impiegati ai tavoli devono essere presenti, ma tutto il mondo che ci stà attorno dai valletti, ai cassieri, ecc.

Di fatto la proprietà ha voluto raccogliere la sfida di chi dice di essere pronto per sedersi ai tavoli, nonostante le cause, ma che continua a non sedersi ed a programmare nuove lotte. Gli investimenti si stanno spostando sulla clientela basso spendente, sulla sede di terraferma, anche se tutti sappiamo che la sede di Venezia non può essere chiusa pena perdita della possibilità di operare in caso di divisione di Mestre da Venezia. Ad oggi come nel passato i grandi clienti sono quelli dello chemin de fer, se diventa impossibile farli venire per le agitazioni in corso o minacciate dubitiamo che i conti della casa da gioco a fine anno saranno in linea con le previsioni.

Purtroppo c’è chi si diverte a giocare a chi ce lo ha più duro, sia tra di noi che con la proprietà, finora la maggioranza dei lavoratori li ha seguiti, ma fino a quando potrà andare avanti il giochino senza ulteriori conseguenze? Adesso iniziano a pagarla di più quelli del reparto chemin de fer, ma i riflessi si faranno sentire su tutti scioperanti o no. Alle possibili adesioni a richieste di aperture non si può continuare a rispondere con i ceffoni".

LA PROMOZIONE JUNIOR CHINA - De Giuli scende anche nel dettaglio dell'originario oggetto della riunione: "Su iniziativa disgiunta di tutte le Ooss presenti all’interno del Casinò che a diverso titolo hanno richiesto chiarimenti chi richiedendo un incontro, chi scrivendo direttamente al Cda, nella giornata di ieri era stato convocato un incontro con all’ordine del giorno la promozione Junior China.
Purtroppo alcuni rappresentanti dei lavoratori non hanno voluto partecipare all’incontro con tutti i rappresentanti dei lavoratori, ritenendo scorretto che l’azienda non li avesse preavvertiti della partecipazione di tutte le sigle presenti.
Sulla base di queste motivazioni, non volendo rimanere al tavolo con i colleghi, la riunione è stata sdoppiata, alla prima riunione hanno partecipato il Siam, Uilcom e Sgb, quest’ultimo avrebbe partecipato ad entrambe le riunioni.
Lasciamo ad ognuno le riflessioni su quanto successo, ma se ci si rifiuta di confrontarsi con i colleghi come si pretende di rappresentarli?
Nel merito ci è stato rappresentata l’iniziativa Junior China che è rivolta a clienti cinesi che non frequentavano le sale del casinò da almeno 2 mesi o nuovi clienti. Tale iniziativa in vigore dal 15/05 è valida esclusivamente a Ca Noghera prevede che ad ogni cliente vengano dato l’ingresso omaggio e una dotazione di gettoni non convertibili da usufruire ai tavoli, che non costituiscono incasso di 100 euro e che non possono essere giocati sulle chances semplici (no rosso nero, pari dispari,ecc). L’iniziativa da quando è partita ha portato un incremento di ingressi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso pari a 11044. I gettoni non saranno più consegnati ai clienti da personale esterno al Casinò, quindi saranno implementati i compiti che dovranno adempiere i colleghi delle tessere. Abbiamo provato a sottolineare alla controparte che permettere il gioco del punto banco con quei gettoni equivaleva a giocarli sulle chances semplici e rischia di essere un elargizione di gettoni convertibili pari alla metà del valore che si è distribuito. Se in una stessa partita un giocatore punta 100 euro sul banco e l’amico/a 100 sul punto, la coppia ha ottenuto da 200 euro non convertibili 100 euro convertibili e 100 euro non convertibili. Chiaramente il gioco è ripetibile dappertutto trentasette giocatori giocano i 37 numeri ed automaticamente trasformano gettoni non convertibili in gettoni convertibili cioè denaro. Occorrerebbe vedere quanto si è modificato il valore della giocata media prima della sperimentazione e durante la stessa,ma questo dato a detta dell’azienda non è ricavabile in quanto gli orari di lavoro non sono omogenei per le lotte in corso. Ci è stato anticipato che è intenzione dell’Azienda diminuire il numero dei gettoni che vengono dati ai clienti, ma non il loro valore, sostanzialmente anziché 10 gettoni da 10 euro o 5 da venti o 2 da cinquanta.
Anche per le slot di Ca' Noghera è in corso una agevolazione per i clienti che prevede oltre all’ingresso gratuito un ticket da usufruire alle slot di 25 euro e un easy dinner di 30 euro o un piatto freddo di 10 euro".
 
 

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