“Per coloro che sono coinvolti nella regolamentazione del settore del gioco d'azzardo, due sono le domande chiave che ci si deve inevitabilmente porre: in primo luogo, quali leve dovrebbero usare i regolatori e in secondo luogo, quale atteggiamento dovrebbe essere adottato. L'attuale paradigma dominante nella regolamentazione del gioco d'azzardo è quello orientato al gioco responsabile”. Sono queste le prime considerazioni dalle quali parte l'analisi condotta dai ricercatori Jennifer Reynolds, Sylvia Kairouz, Samantha Ilacqua e Martin French, del Dipartimento di Sociologia e Antropologia della Concordia University, nel loro lavoro “Responsible Gambling: A Scoping Review” appena pubblicato nella rivista biennale “Critical Gambling studies”.
Secondo i ricercatori: “L'approccio al gioco responsabile fornisce un quadro per i legislatori nel progettare attività per prevenire e ridurre potenziali danni associati al gioco d'azzardo. Questo approccio si concentra nel settore della sanità pubblica con i regolatori che utilizzano leve che mediano gli impatti negativi del settore durante la messa a fuoco delle stesse leve sul comportamento dei consumatori. Come quadro di governance per la regolamentazione del gioco d'azzardo quali sono i punti di forza e i punti deboli di un ragionevole approccio al gioco d'azzardo e in che cosa consiste il futuro dell'industria? A queste domande è possibile rispondere solo attraverso l'assistenza di ricerche mirate ed efficaci. Una recente recensione pubblicata da ricercatori della Concordia University’s Department of Sociology and Anthropology, e pubblicato sul Critical Gambling Studies, ha studiato e approfondito questi problemi”.
IL NUOVO STUDIO - Lo studio “Responsible Gambling: A Scoping Review (2020)” indaga sia l'articolazione che la critica del concetto di gioco responsabile nella letteratura accademica. Fornisce un buon punto di partenza per la revisione dell'attuale base di prove sul gioco responsabile. Le note di revisione scoping mentre il gioco d'azzardo ha una storia forte, i mercati del gioco d'azzardo si sono evoluti rapidamente negli ultimi 35 anni. Questo aumento delle dimensioni del settore ha offerto uno straordinario gettito fiscale a molti governi, creando contemporaneamente un fardello dal punto di vista regolamentare. La pressione pubblica è aumentata nei confronti del governo e degli operatori sulla spinta di aumentare la protezione della comunità dal danno associato al gioco d'azzardo.
Secondo i ricercatori, è stato sviluppato un modello di gioco responsabile accademico, attraverso la ricerca nota come “Reno Model I-V”. Questo modello ha cercato di posizionare una struttura attorno al gioco che guidi chi governa il settore dell'azzardo ad essere socialmente responsabile nelle sue operazioni, pur consentendo la libertà personale e la scelta personale di mantenere questo tipo di attività. Secondo la Scoping Review il successo del modello Reno è discutibile, tuttavia, l'unica cosa concordata è la richiesta di un'ulteriore ricerca intra e interdisciplinare. La nota dei ricercatori si è concentrata molto fortemente sulla ricerca esistente in varie discipline, mentre si è concentrato molto sull'analisi descrittiva piuttosto che sull'analisi critica.
Una raccomandazione dei ricercatori e la scoperta chiave dello studio è che ulteriori studi che analizzano in modo critico l'impatto degli interventi e delle normative sul gioco responsabile sarebbero di grande beneficio per la banca di conoscenza accademica sul gioco d'azzardo problematico. Sarebbe utile assistere inoltre i regolatori nel rispondere alle loro due domande chiave e nel perfezionare le leve utilizzate per regolare i mercati a cui le cui azioni sono mirate.
LA RIVISTA - Il Critical Gambling Studies è una rivista ad accesso aperto pubblicata ogni due anni, dalla University of Alberta Libraries, che accoglie ricerche e scritti originali di ricercatori che lavorano in discipline consolidate tra cui: filosofia, psicologia, antropologia, sociologia, politica, estetica della criminologia, storia, economia, letteratura, teologia, storia dell'arte e architettura, studi sul turismo e il tempo libero, salute pubblica e diritto. Con la volontà di “considerare approcci interdisciplinari alla ricerca del gioco d'azzardo all'interno di una tradizione attivista”.