Tar Campania: 'Legge gioco, Regione chiarisca modalità applicative'
Il Tar Campania chiede alla Regione di fornire delucidazioni sulle modalità applicative della legge sul gioco, per quanto riguarda l'adeguamento dei regolamenti dei Comuni.
Scritto da Fm
I Comuni della Campania sono o meno “competenti” a regolamentare la localizzazione delle sale scommesse e degli apparecchi da gioco, sotto il profilo delle distanze dai luoghi sensibili nonché in tema di orari?
La domanda - posta alla luce della promulgazione della legge regionale che nel marzo 2020 ha imposto agli Enti locali di adeguare e integrare i regolamenti esistenti entro e non oltre 90 giorni dalla sua entrata in vigore, decorsi i quali le sue disposizioni trovano immediata applicazione – è al centro dell'ordinanza con cui il Tar Campania ha chiesto chiarimenti alla Regione e al Comune di Piano di Sorrento (Na), che nel 2016 ha approvato il suo regolamento su sale gioco e giochi leciti.
In particolare, il Collegio chiede al Comune di Piano di Sorrento di “fornire chiarimenti in ordine all’attività eventualmente intrapresa per l’adeguamento del Regolamento comunale impugnato alla L.R. n. 2/2020, assegnando a tal fine all’Ente il termine di 60 (sessanta) giorni, decorrente dalla comunicazione al suo difensore del deposito della presente ordinanza” e alla Regione Campania di “depositare in giudizio gli atti e le deliberazioni eventualmente adottate al riguardo, ovvero di fornire delucidazioni in ordine alla definizione delle suddette modalità applicative, di cui alla legge regionale”.
Infine, anche la società ricorrente dovrà “fornire chiarimenti sulla sussistenza del proprio interesse alla decisione del ricorso, nel termine per il deposito delle memorie di cui all’art. 73 c.p.a., con riferimento alla prossima udienza di trattazione”.
I giudici hanno fissato per il prosieguo l’udienza pubblica del 26 gennaio 2021.