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Scommesse abusive, Gdf scopre giro da un milione di euro

19 ottobre 2018 - 07:51

Concluse le indagini della Guardia di Finanza di Patti (Me) a carico di 5 persone per raccolta abusiva scommesse e riciclaggio, giro da un milione di euro.

Scritto da Redazione
Scommesse abusive, Gdf scopre giro da un milione di euro

 

Concluse dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Patti (Me) le indagini nei confronti di sei soggetti ritenuti responsabili dei reati di raccolta abusiva di scommesse, riciclaggio ed omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali.

 

Nei giorni scorsi, secondo quanto si legge in una nota ufficiale, “i finanzieri, su incarico della locale Procura della Repubblica, hanno notificato a 6 persone l’avviso di conclusione delle indagini preliminari con la contestazione, per 5 di loro dei reati di raccolta abusiva di scommesse ed omessa presentazione della dichiarazione dei redditi e per un altro soggetto il reato di riciclaggio per aver 'ripulito' parte delle somme illecitamente conseguite dai primi responsabili. L’importo di tutte le scommesse incassate, di oltre un milione di euro, è stato poi segnalato dai finanzieri all’Agenzia delle Entrate per il recupero dell’imposta evasa e non versata nelle casse dell’Erario ai sensi della normativa in materia di tassazione dei proventi derivanti da attività illecita”.

 

Inoltre, “i finanzieri hanno provveduto a segnalare gli importi rilevati anche all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per l’applicazione della cosiddetta 'imposta unica sulle scommesse'. L’indagine scaturisce da autonomi accertamenti volti ad individuare un utilizzo distorto del circuito finanziario per fini di riciclaggio o reimpiego di proventi illeciti. Infatti, durante gli approfondimenti effettuati sul conto del nucleo familiare di 4 persone e di un loro vicino conoscente, i finanzieri della Tenenza di Patti hanno subito notato un’operatività altamente sospetta su numerose carte prepagate, in totale 22, tutte riconducibili ai componenti della medesima famiglia. Le successive indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Patti hanno permesso di ricostruire il sistema criminoso, basato sulla raccolta abusiva delle scommesse, effettuate perlopiù in contanti dagli avventori, attraverso l’uso di siti esteri non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. I responsabili, poi, a seguito degli esiti delle varie scommesse, regolavano i rapporti con gli scommettitori tramite l’uso del contante e delle carte prepagate. In alcuni casi, inoltre, i finanzieri hanno appurato l’utilizzo di assegni bancari, per oltre 200mila euro, emessi dagli scommettitori per regolare la propria posizione di debito nei confronti del gruppo familiare. Questi, poi, hanno provveduto a girare gli assegni ad un altro soggetto indagato per l’incasso e la successiva ricarica delle carte prepagate intestate alla medesima famiglia”, conclude la nota.
 

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