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Istituto Friedman: 'Giochi in Italia tassati più che nel resto d'Europa

18 febbraio 2019 - 12:45

Sono intervenuti al convegno sul gioco il giornalista Giacalone, il presidente del comitato scientifico Dario Peirone e Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'istituto Friedman.

Scritto da Redazione
 Istituto Friedman: 'Giochi in Italia tassati più che nel resto d'Europa

"La consapevolezza delle norme antiriciclaggio è fondamentale specialmente nei territori di confine. Milton Friedman chiese ai cinesi che mettevano a lavorare anche per opere inutili un gran numero di persone e ai quali Friedman consigliò di dare loro i cucchiai per scavare. Una battuta che lascia intendere la necessità di produttività reale".

Con queste parole, il giornalista Davide Giacalone è intervenuto al convegno sul gioco in programma oggi, lunedì 18 febbraio, al Casinò di Sanremo e organizzato da Federazione italiana tabaccai (Fit), sindacato totoricevitori sportivi (Sts), Federgioco e in collaborazione con l'istituto Milton Friedman, dal titolo "Gioco pubblico legale: riflessioni, proposte, prospettive", lasciando la parola al professor Dario Peirone, presidente del Comitato scientifico dell'istituto Friedman e ad Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'istituto Friedman.
 
"Nel sistema accademico italiano - spiega il presidente Pierone - vi sono interessi incredibili a sostenere ricerche e progetti finanziati contro il gioco lecito. Noi siamo chiamati a difendere sempre la libertà d’impresa. Lo Stato italiano tassa più di qualsiasi altro il gioco lecito in Italia. Di 60mila e 600 imprese legate al gioco 54mila sono tabaccherie che non vengono difese dal Governo nonostante il loro ruolo economico e sociale sul territorio.
 
I pochi dati che ci sono, ci dicono una cosa chiara - continua Peirone - che il gettito derivante dal gioco in Italia è proporzionalmente il più alto al mondo, mentre i dati sulla spesa sono in linea con quelli degli altri Paesi Ue. La scelta degli amministratori e della politica è tra gioco legale ed irregolare-illegale, non ci sono altre conseguenze o risultati possibili rispetto alle leggi naturali del libero mercato".
 
In Piemonte, dopo legge proibizionista è stato annunciato che non vi siano quasi più giocatori patologici ma nessuno ha dati reali, tantomeno su crescita gioco online e pendolarismo verso l’estero. Servono dati scientifici e chiari, faremo una ricerca per la Federazione italiana tabaccai Fit".
 
Alessandro Bertoldi, direttore esecutivo dell'istituto Friedman ha presentato una ricerca demoscopica dell'istituto Quaeris in provincia di Imperia ed è risultato che "il 25percento del campione conosce i pendolari del gioco verso Montecarlo e Francia. Quasi il 60 percento è contrario al divieto di pubblicità sul gioco. Quasi il 60 percento degli intervistati - conclude Bertoldi - ritiene che la legalizzazione delle slot stabilita nel 2003 in Italia sia stata un fatto positivo. Le slot sono passate da 800mila a 265mila.

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