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Dipendenza dal gioco, si cura con la stimolazione magnetica transcranica

14 novembre 2019 - 11:33

Uno studio della Fondazione Novella Fronda Onlus di Padova dimostra che la stimolazione magnetica transcranica aiuta a curare la dipendenza dal gioco compulsivo.

Scritto da Redazione
Dipendenza dal gioco, si cura con la stimolazione magnetica transcranica

Nuove possibilità di cura per chi è affetto dalla dipendenza dal gioco.

Le ha sperimentate la Fondazione Novella Fronda Onlus di Padova che con un rivoluzionario studio, pubblicato sulla rivista scientifica “Journal of Clinical Medicine”, ha dimostrato gli effetti positivi su questo tipo di patologia della Tms, la stimolazione magnetica transcranica, che ripristina l’attività del tessuto cerebrale attraverso un campo magnetico.

Secondo gli esiti di questa sperimentazione, la metà dei pazienti trattati con questa nuova tecnica – non invasiva e indolore - dopo due mesi di trattamento sembra aver perso il desiderio di giocare.

Confortato da questi buoni risultati, lo studio proseguirà anche nelle prossime settimane.

 

Allo scopo, la Fondazione Novella Fronda, in collaborazione con la Casa di Cura Park Villa Napoleon di Preganziol (Treviso), ha attivato il numero verde 800 135 435 per trattare altre persone affette da Gap.
Il protocollo sperimentale prevede il trattamento gratuito con Tms, il monitoraggio clinico e psicologico e l’esecuzione di una risonanza magnetica cerebrale.
L’invito è rivolto a giocatori ambosessi, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, affetti da disturbo da gioco in fase attiva.
La durata è di tre mesi, con sedute settimanali, più altri tre mesi di monitoraggio con incontri mensili.
 
 

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