Dl Rilancio e Fase 2, Calugi (Fipe): '50mila imprese a rischio chiusura'
In audizione alla commissione Bilancio della Camera, il direttore generale di Fipe, Roberto Calugi, afferma che il settore delle ristorazione e dell'intrattenimento rischia la chiusura di 50mila imprese.
Scritto da Redazione
Trentaquattro miliardi di euro persi, e il rischio che 50mila imprese chiudano i battenti e 350mila persone perdano il posto di lavoro.
È lo scenario rappresentato oggi 28 maggio in audizione alla commissione Bilancio della Camera da Roberto Calugi, direttore generale di Fipe - Federazione italiana pubblici esercizi, è l’associazione leader nel settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo, nel quale operano più di 300mila aziende, comprese quelle di gioco.
Molte delle quali, ha ricordato il Dg, nella prima settimana di riapertura post lockdown, hanno registrato cali di fatturato del 70 percento.
Per impedire che la situazione peggiori ulteriormente, Calugi ha presentato alla commissione alcune proposte, a cominciare dal taglio del costo del lavoro - per dare agli imprenditori il "coraggio per restare aperti", quindi"l’inserimento della ristorazione e dei pubblici esercizi, l’intrattenimento, ed i comparti legati alle aree di rappresentanza della Federazione all’interno dell’esenzione dell’Imu, idem per gli ammortizzatori sociali".
Infine, ha auspicato una misura strutturale per la cessione del credito d'imposta sugli affitti.