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Coronavirus, Baretta: 'In arrivo nuovo decreto a sostegno di economia e occupazione'

09 marzo 2020 - 08:52

Il sottosegretario Pier Paolo Baretta (Mef) annuncia nuovo decreto del Governo per sostenere le imprese colpite dall'emergenza Coronavirus. Acadi incontra Adm e Sapar chiede di sospendere tributi.

Scritto da Redazione
Coronavirus, Baretta: 'In arrivo nuovo decreto a sostegno di economia e occupazione'

 

"Il Governo ha dovuto adottare provvedimenti molto difficili che mettono a dura prova la quotidianità delle persone, riducono la mobilità, le relazioni. Però dobbiamo affrontare questa fase con grande senso di responsabilità e reciproca solidarietà. Dobbiamo fidarci dei medici, della nostra comunità scientifica, soprattutto di quella parte importante del mondo sanitario – medici, personale, infermieri – che in queste ore stanno facendo uno sforzo veramente grande, di grande abnegazione per affrontare questa emergenza".

 

Ad affermarlo è il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta, con un videomessaggio postato su Facebook relativo alle misure di contenimento per l'emergenza Coronavirus, sia dal punto di vista sanitario che logistico, e ai provvedimenti governativi presi e da prendere per affrontare le conseguenze in atto su imprese ed occupazione.
 
"Si tratta di una situazione nuova, non conosciuta, inedita. E quindi per questo va affrontata con una grande pazienza, con la capacità di gestire le fatiche. È vero che i provvedimenti governativi sottopongono le famiglie, le persone, ad una situazione di difficoltà, ma questo è un virus che si diffonde molto rapidamente. Poi come Governo abbiamo scelto di affidarci alle decisioni che la comunità scientifica ci offre, con grande trasparenza, facendo in modo che i cittadini abbiano percezione e coscienza anche delle difficoltà che dobbiamo affrontare", prosegue Baretta.
 
"Io sono qui a Venezia, dove mi trovavo in questi giorni, e resto qui, in collegamento diretto con le strutture del ministero e i miei uffici di Roma, anche per costituire un ponte fra le istanze del territorio e la situazione generale. Non solo dal punto di vista sanitario ma anche dal punto di vista economico abbiamo delle conseguenze difficili. Abbiamo già fatto un primo decreto, abbiamo in cantiere un secondo decreto, che pensavamo di fare mercoledì ma che potrebbe arrivare anche prima, vista la situazione", anticipa il sottosegretario.
"Ci sono situazioni di grande difficoltà, ci sono settori che ormai sono quasi al collasso, e ci rimettono le imprese e i lavoratori. Per questo, ad esempio, è urgente mettere a disposizione la cassa integrazione straordinaria in deroga per tutti i settori. Ci sono settori come il turismo e l'alberghiero che non ce l'hanno di proprio. Bisogna tamponare e salvare innanzitutto il più possibile l'occupazione.
Ci sono le aziende sotto i cinque dipendenti che non possono fruire dell'integrazione salariale: dobbiamo fare in modo che possano accedere al fondo.
Bisogna assolutamente sospendere subito i mutui per le famiglie e per le imprese.
Personalmente penso anche che il rientro dai mutui dovrebbe essere cadenzato nel tempo, rateizzato perché non accada che l'emergenza si riduca e, al momento del rilancio, della ripresa, ci sia un problema di liquidità. Insomma, una serie di attenzioni: sanitarie, che dobbiamo rispettare, economiche, che dobbiamo realizzare, in modo tale da essere vicini e condividere con i cittadini questo passaggio. Non è il tempo di polemiche, non è il tempo di conflitti, è il tempo della solidarietà. Grande rispetto per tutte le istituzioni a tutti i livelli, nazionali, regionali, locali e massima solidarietà anche al loro operato. Questo è l'atteggiamento che dobbiamo avere".
 
LE RICHIESTE DEL SETTORE - L'anticipazione di Baretta sulle nuove misure in tema di economia è importante anche per il settore del gioco, che ha già manifestato l'intenzione di chiedere "lo stato di crisi" e auspicato proprio degli interventi a sostegno delle imprese, dopo il decreto dell'8 marzo che ha sospeso l'attività dei locali pubblici, comprese sale giochi, sale scommesse e sale bingo. L'associazione Sapar ha richiesto la sospensione del pagamento dei tributi mentre per oggi, 9 marzo, è previsto l'incontro (in video conferenza, nel rispetto delle nuove misure) fra i rappresentanti di Acadi e quelli dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Un confronto ancora più necessario, anche alla luce della situazione complessiva del comparto, già duramente provato da aumenti del Preu, effetti espulsivi delle leggi regionali e misure restrittive di vario generare che avevano già compromesso le attività anche prima del coronavirus.
Tra le richieste dei concessionari, secondo quanto apprende GiocoNews.it, ci sarebbe la possibilità di ottenere il congelamento degli importi dovuti all'amministrazione, tra imposta unica, tributi e Prelievo erariale. Mentre dal lato delle risorse umane, la richiesta è quella di facilitare lo svolgimenti dei procedimenti burocratici e amministrativi per favorire le procedure di mobilità delle persone. vista la necessità delle aziende di far rimanere a casa il più possibile i propri dipendenti.
 

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