Mentre in Italia è in corso la discussione alla Camera dei deputati per la conversione in legge del decreto Dignità, comprensivo del divieto di pubblicità al gioco, gli altri Paesi europei continuano a difendere la scelta di affidarsi all'informazione sui siti leciti come argine all'illegalità.
Ne è un esempio la Dirección General de Ordenación del Juego, l'ente regolatore spagnolo, che punta sulla pubblicità come mezzo per promuovere il gioco legale, sicuro e responsabile, grazie ad un regio decreto sulle comunicazioni commerciali di settore. A illustrarlo a Gioco News è Juan Espinosa Garcia general director della Dgoj.
In Italia (e non solo) si va verso l'adozione di un divieto totale di pubblicità di giochi con premi in denaro. Succede anche in Spagna? Come regolatore, che cosa ne pensa, anche rispetto alla Raccomandazione Ue del 2014?
"Anche in Spagna ci sono diversi approcci per quanto riguarda la pubblicità delle attività di gioco d'azzardo online. Il Dgoj, come regolatore del comparto, considera il gioco d'azzardo un'attività economica, ricreativa e di intrattenimento legittima e la sua pubblicità come mezzo per canalizzare l'attività di gioco verso l'ambiente regolamentato, a vantaggio della protezione del consumatore.
Tuttavia, poiché il gioco d'azzardo è un'attività complessa che deve anche affrontare questioni di salute pubblica, la regolamentazione della sua pubblicità deve essere canalizzata con un approccio proporzionato".
Quali sono le misure sono state prese in Spagna per regolamentare la pubblicità dei giochi? Che tipo di analisi è stata fatta nel suo Paese prima di prendere queste misure?
"La legge 13/2011 del 27 maggio, che regolamenta il gioco d'azzardo, prevede la possibilità che il Dgoj firmi accordi di co-regolamentazione per aiutare a rispettare gli obblighi previsti dalla legge, in particolare per quanto riguarda la pubblicità, nei termini definiti dalla normativa.
Al riguardo il 7 giugno 2012 il Dgoj, altri organismi pubblici e l'Associazione spagnola di auto-regolamentazione della pubblicità hanno firmato un accordo per stabilire un codice di condotta per gli annunci di gioco d'azzardo. Da allora le disposizioni contenute in questo Codice hanno regolato la politica pubblicitaria in Spagna.
Tuttavia il governo spagnolo ha lanciato nel 2015 un nuovo progetto per regolamentare la pubblicità sulle attività di gioco d'azzardo online, il regio decreto sulle comunicazioni commerciali delle attività di gioco d'azzardo e gioco d'azzardo responsabile, come regola obbligatoria per tutte le parti interessate coinvolte in questo settore.
Pertanto, questo sviluppo del regolamento, che dovrebbe entrare in vigore alla fine di quest'anno, rafforzerà la capacità di sorvegliare e controllare le comunicazioni commerciali sul gioco d'azzardo sia dal punto di vista dell'azione amministrativa che dalla prospettiva degli accordi di co-regolamentazione attualmente vigenti".
In Italia la pubblicità di farmaci e alcol è soggetta a forti limitazioni, in quanto considerati prodotti "non sicuri", ma è ancora consentita. Secondo lei si possono usare questi modelli per la promozione del gioco?
"Anche in Spagna ci sono diversi gruppi che chiedono misure per controllare le attività e pubblicità di gioco d'azzardo simili a quelle stabilite per altre dipendenze, come quelle relative all'alcol o al tabacco.
A questo proposito il Dgoj comprende la necessità di regolamentare la pubblicità sulle attività di gioco d'azzardo, non solo con un approccio al mercato ma anche da una prospettiva di salute pubblica.
Questo è il motivo per cui il progetto del suddetto regio decreto mira a fornire un quadro informativo veritiero al consumatore, evitando una semplificazione della complessità del fenomeno del gioco d'azzardo, proteggendo i minori, diminuendo l'invito al consumo compulsivo, e a consentire il regolamento specificamente applicabile al pubblicizzare giochi diversi".
Attraverso quali altre misure si può promuovere il gioco responsabile, combattere la proliferazione del gioco legale ma, soprattutto, cancellare quello illegale?
"Esistono diversi mezzi per combattere il gioco illegale, oltre a promuovere attività di gioco attraverso prodotti di marketing.
In Spagna uno di questi è supervisionare le attività di gioco d'azzardo per prevenire il gioco d'azzardo illegale. Una volta confermata la natura illegale del servizio di gioco d'azzardo, verrà imposta al responsabile di questi comportamenti una sanzione da 1 a 50 milioni di euro. Inoltre i siti web e i mezzi di pagamento coinvolti saranno bloccati.
Oltre a questa misura il Dgoj ritiene che avere una vasta offerta di gioco sia uno dei modi migliori per affrontare il gioco illegale in Spagna. In caso contrario i consumatori cercheranno quei nuovi prodotti di gioco d'azzardo nel mercato nero".