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Dl Dignità, Giacomoni (Fi): 'Pericolo aumento gioco illegale'

31 luglio 2018 - 13:31

Nuova seduta alla Camera per discutere il Dl Dignità, si parla ancora di gioco e pubblicità ma governo e relatori dicono no agli emendamenti sui giochi.

Scritto da Redazione
Dl Dignità, Giacomoni (Fi): 'Pericolo aumento gioco illegale'


È ripresa, alla Camera dei deputati, la discussione del disegno di legge di conversione del decreto Dignità nella seduta di oggi, 31 luglio, anche se la sorte degli emendamenti presentati all'articolo 9 sembra segnata, avendo tutti ricevuto il parere negativo sia del governo che dei relatori.


Ad aprirla Sestino Giacomoni (Forza Italia), già critico sulle norme relative al gioco e al divieto di pubblicità. "Occorre cambiare strada. L'idea che il gioco patologico si possa contenere vietando la pubblicità di tutti i giochi, è quanto meno discutibile. Onorevoli colleghi, come sapete molte leggi rimangono legate, almeno nel linguaggio corrente, al nome di chi le ha presentate. Questa volta, forse, persino il Ministro Di Maio - che è distratto - si è vergognato di dare il proprio nome a questo provvedimento, tant'è che l'ha chiamato 'decreto Dignità'. In questo decreto di degno non c'è nulla perché aumenta il costo del lavoro, aumenta il contenzioso tra imprese e lavoratori, aumenta le espulsioni dal mercato del lavoro, scoraggia i contratti a tempo determinato e quelli a tempo indeterminato, scoraggia l'internazionalizzazione delle imprese, avvantaggerà i giochi illegali riducendo le entrate per le casse dello Stato e arricchendo invece quelle per la criminalità organizzata. Prendete in giro i giovani professionisti e le imprese perché il provvedimento finanzia la decontribuzione e l'abolizione dello split payment con le entrate di quei giochi d'azzardo che lo stesso decreto vorrebbe limitare o cancellare. Senza coperture, quindi, la decontribuzione e l'abrogazione dello split payment resteranno solo sulla carta e non diventeranno mai realtà, come del resto gli altri annunci sul reddito di cittadinanza e sulla flat tax. Visti gli effetti perversi indicati da tutte le sezioni di categoria, Forza Italia si chiede: ma cosa c'è di dignitoso in questo decreto presentato da Di Maio? Onorevoli colleghi, io inviterei i ministri a cercare almeno di evitare di utilizzare parole come 'dignità' nel titolo di un provvedimento perché, cari colleghi della maggioranza, non siete certo voi che potete insegnare agli altri cosa sia la dignità del lavoro e dell'impresa, così come non siete voi a poter parlare di onestà".

Critica Silvia Fregolent (Pd), nel suo intervento: "Siamo di fronte a un decreto per la disoccupazione e a favore del gioco illegale”.

L'ITER - La votazione finale del provvedimento è attesa per giovedì 2 agosto. Il testo passerà poi al Senato e, secondo quanto stabilito dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama,  il provvedimento sarà all'esame dell'aula il 6 agosto, per il via libera atteso il giorno successivo. Intanto, nella giornata di oggi l'assemblea di Palazzo Madama ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 12 luglio 2018, n. 86 (A.S. n. 648) sul riordino dei ministeri, con 164 voti favorevoli, 98 contrari e tre astenuti. Il provvedimento, la cui discussione era stata avviata in Aula, lunedì 30 luglio passa ora all'esame della Camera dei deputati e prevede, tra l'altro, che il ministero delle Politiche agricole si occupi, oltre che di ippica come già avviene, anche di turismo.
 

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