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Regno Unito: il settore dell'ospitalità impugna il lockdown

15 marzo 2021 - 12:14

Il settore dei pub e dei pubblici esercizi del Regno Unito decide di impugnare le restrizioni governative contro la pandemia e a beneficiarne potrebbe essere anche il gioco.

Scritto da Vincenzo Giacometti
Regno Unito: il settore dell'ospitalità impugna il lockdown

I Fec (Family entertainment center) e le sale giochi dell'Inghilterra potrebbero beneficiare di un'azione legale proposta dall'industria dei pub contro il governo britannico che ha consentito ai negozi di riaprire molto prima dei pub. Perpetrando quella che viene ritenuta una vera e propria discriminazione dagli addetti ai lavori, che intendono far valere le proprie ragioni in tribunale.

Due grandi nomi del settore cosiddetto “Horeca” hanno affermato che è "chiaramente irrazionale" aprire negozi cinque settimane prima del settore dell'ospitalità.

Hugh Osmond, un importante investitore delle catene Pizza Express e Sacha Lord, e consulente per l'economia notturna della Greater Manchester, sostiene che l'industria dell'ospitalità sta perdendo 200 milioni di sterline al giorno a causa del lockdown. Scrivendo al primo ministro Boris Johnson per spiegare che "non ci sono prove o giustificazioni per aprire negozi prima di pub e ristoranti".

Al momento, la vendita al dettaglio ritenuta “non essenziale” potrà riaprire soltanto dal 12 aprile, e solo se i contagi saranno tenuti sotto controllo. Ma le attività del ramo dell'ospitalità - a parte quelle in esterno - non potranno essere aperte fino al prossimo 17 maggio.

Per queste ragioni è stata avviata un'azione legale contro il governo per conto dei tre milioni di persone che lavorano nell'ospitalità, cercando di far coincidere i tempi di riapertura tra tutti i settori.

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