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Ippodromi: 'Rivedere al rialzo risorse per il comparto'

28 luglio 2017 - 09:07

Bene l'arrivo delle risorse derivanti dal Preu delle slot per l'ippica, ma le associazioni degli ippodromi spingono per rivedere al rialzo le risorse per il settore.

Scritto da Sara
Ippodromi: 'Rivedere al rialzo risorse per il comparto'

La destinazione del Preu per il montepremi ippico è sicuramente una buona notizia per il settore, ma l'esigenza principale è arrivare a una riforma complessiva oltre che l'aumento delle risorse per gli ippodromi. "Sicuramente è necessaria una riforma e il Preu dagli apparecchi da intrattenimento è una cosa che doveva arrivare per legge. Abbiamo scritto a Mef e Mipaaf per avere dei chiarimenti sul conteggio del Preu degli anni sia precedenti che attuali e questo lo abbiamo fatto come tutte le associazioni degli ippodromi e riteniamo che il Preu non sia pertinente ed esclusivo per il montepremi, ma debba essere destinato anche alle attività istituzionali previste dalla legge e questo lo dice la legge Zaia. Siamo in attesa di chiarimenti su questa richiesta. La prossima settimana continueremo gli incontri al ministero e ci auguriamo che vengano presto trovate risorse per gli ippodromi, dato che quelle attuali sono insufficienti", afferma Elio Pautasso presidente di Federippodromi.

Attilio D'Alesio del Coordinamento Ippodromi aggiunge: "La legge del 2009 prevede la destinazione del Preu all'Unire e al Coni ed ora il Mipaaf ha destinato queste somme al montepremi. Questo è un fatto positivo dato che gli ippodromi vivono nella misura in cui ci sono i premi pagati e i cavalli, altrimenti viene meno lo spettacolo ippico. La cosa vale anche all'inverso, perché se non ci sono gli ippodromi i cavalli non potrebbero correre, se non in maniera clandestina. C'è un punto che è grave, però, e che con il Preu non c'entra nulla: quello delle risorse.

Nel bilancio del ministero per il 2017 sono previsti 45 milioni di euro per gli ippodromi, che sono assolutamente insufficienti per continuare l'attività. L'anno scorso agli ippodromi erano destinati 52 milioni, nel 2015 sono destinati 57 milioni e nel 2011 ne prendevano 120 milioni, quindi questo crollo delle risorse rende la vita degli ippodromi insostenibili, come abbiamo ribadito come Coordinameto ippodromi al direttore del Mipaaf, Francesco Saverio Abate.
Gli ippodromi da ottobre dello scorso anno non stanno prendendo un euro ed è previsto nelle prossime ore il parere della Corte dei Conti sull'accordo Mipaaf-società di corse per il 2017, ma con le risorse di 45 milioni.
Ci auguriamo e ci impegneremo affinché il Mipaaf e il Mef e in generale il Parlamento si rendano conto che così l'ippica italiana non può più andare avanti. Abate si è impegnato a verificare a settembre se si potranno avere delle risorse aggiuntive per arrivare almeno alle risorse minime di 57 milioni del 2015. Va fatta una riforma a tutto campo del settore, con finanziamenti che rendano sostenibile l'attività”.

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