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Covid-19, Somma al Mipaaf: 'Mille euro al mese per ogni cavallo in allenamento'

16 marzo 2020 - 11:29

Antonio Somma, uno dei maggiori proprietari italiani di cavalli, chiede al Mipaaf di stanziare fondi per il mantenimento degli animali dei centri di allenamento durante il fermo per Covid-19.

Scritto da Redazione
Covid-19, Somma al Mipaaf: 'Mille euro al mese per ogni cavallo in allenamento'

"La nostra categoria negli ultimi 20 anni ha sostenuto la filiera ippica ma questo stop forzato, seppur essenziale per la salute di tutti gli italiani, aggrava maggiormente la nostra già precaria situazione. In questo periodo di inattività comunque,come a voi ben noto, i cavalli vanno mantenuti e allenati e noi continuiamo ad affrontare spese quotidiane senza poter tagliare nessun costo se non a scapito dello stato di salute dei nostri animali e senza poter rinunciare a chi collabora in una scuderia, penso cioè alla mancata possibilità di usufruire della cassa integrazione come in altri settori".

A richiamare l'attenzione del ministero delle Politiche agricole sulla situazione dell'ippica alla luce delle misure restrittive per il contenimento del Coronavirus è Antonio Somma, uno dei maggiori proprietari italiani di cavalli (patron della scuderia Bivans), con una lettera inviata al ministro Teresa Bellanova, al sottosegretario Giuseppe L'Abbate e al Capo dipartimento Francesco Saverio Abate.

 

"Da un proprietario dipendono allenatori, guidatori, artieri, nonché tutto l'indotto che va dai trasportatori ai produttori e distributori di materie essenziali per la vita dei cavalli e con loro migliaia di famiglie. Vi chiediamo, pertanto, di prevedere un contributo straordinario pari a 1000 euro per ogni mese di fermo per cavallo in allenamento per le competizioni. Restiamo a disposizione degli uffici preposti per collaborare, speriamo quanto prima, alla riprogrammazione e redistribuzione dei convegni annullati. Anche se scrivo in modo autonomo, sono certo di interpretare le esigenze, le problematiche ed il pensiero di tutti i proprietari di cavalli da corsa", conclude Somma.
 

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