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Ippica ancora senza risposte, appello al ministro Bellanova

13 maggio 2020 - 09:02

Il Comitato di crisi ippica chiede data di ripresa delle corse e prepara per il 18 maggio un sit-in davanti al Mipaaf. Il Siag lancia proposta per il montepremi.

Scritto da Fm
Ippica ancora senza risposte, appello al ministro Bellanova


Bar e attività commerciali al dettaglio, ormai è noto, potranno riaprire i battenti dal 18 maggio, e dalla stessa data il calcio potrà riprendere gli allenamenti di gruppo, ma per l'ippica ancora regna l'incertezza su quando e come ricominceranno le corse.

Nonostante gli accorati appelli di molte parti della filiera, nulla si sa ancora, mentre si attende il responso del Governo sul protocollo per la Fase 2 inviato dal ministero delle Politiche agricole dopo il confronto con il mondo ippico. Per questo, per lunedì 18 maggio il Comitato per la gestione dell’emergenza Covid- 19 nel settore ippica, presieduto da Antonio Somma, ha programmato, dalle 11 alle 13, una manifestazione statica sotto la sede del ministero


Ma questo non è stato l'unico passo compiuto dal Comitato, che nelle scorse ore ha mandato al Mipaaf - all'indirizzo del ministro Teresa Bellanova e del sottosegretario Giuseppe L'Abbate in primis - una richiesta di riscontro.
"Dopo oltre 50 giorni dalla videoconferenza, in cui abbiamo concordato che il montepremi non si tocca, vi ostinate a presentare emendamenti per la distribuzione del nostro montepremi 'reddito di ippicanza'.
Quando si conoscerà la nuova programmazione delle corse ordinarie e dei gran premi, e palesemente ci sarà l’impossibilità di recuperarlo come premi al traguardo, si potrà ipotizzare una distribuzione della parte eccedente, non comprendiamo la fretta a fare e ripresentare un emendamento che non vogliamo.
Dovete assumervi le responsabilità politiche e tecniche per la ripresa delle corse a porte chiuse, è vergognoso siamo l’unico comparto produttivo che non conosce le sorti della propria filiera".
 
Nella lettera agli esponenti del Mipaaf il comitato di crisi chiede: "di conoscere la data delle riprese delle corse a porte chiuse (in tutta l’Europa hanno già ripreso), la programmazione ordinaria, la programmazione dei Grandi Premi.
Vi ricordiamo che i cavalli non hanno la messa in moto, per poter programmare la ripresa delle corse, servono minimo 8 giorni.
Nostro malgrado se entro oggi 13 maggio non avremo le risposte, lunedì 18 maggio saremo costretti a portare i cavalli d’innanzi al Ministero e lasciarli in affidamento a voi, perché senza certezze e senza nessun aiuto concreto non possiamo più mantenerli.
Invitiamo le società di corse ad attuare tutte le misure necessarie per garantire la ripresa delle corse in sicurezza, senza chiedere assistenzialismo al ministero cosi evitando inutili alibi per ritardare la ripresa delle corse".
 
A scrivere al Mipaaf, all'indirizzo di Francesco Saverio Abate, capo del dipartimento, anche i rappresentanti del Sindacato italiano allenatori guidatori, ma in tema di montepremi: "Chiediamo che al momento della ripartenza si permetta agli ippodromi di recuperare il montepremi stanziato attraverso il recupero delle giornate non disputate sia in termini di riunioni di corse aggiuntive in una percentuale minima del 50 percento sia integrando il numero di corse nelle giornate già previste dal calendario".
 

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