skin

Covid-19, nuovo decreto da Regione Marche: 'Ecco le linee guida per gli ippodromi'

10 luglio 2020 - 10:14

Il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, firma nuovo decreto per la gestione dell’emergenza da Covid-19, ci sono anche le linee guida per gli ippodromi.

Scritto da Fm
Covid-19, nuovo decreto da Regione Marche: 'Ecco le linee guida per gli ippodromi'

Giorno dopo giorno si aggiungono nuovi tasselli alla ripresa delle attività economiche, commerciali e sociali a seguito dell'emergenza legata alla pandemia di Covid-19.
Dopo l'emanazione da parte della Conferenza delle Regioni dell'aggiornamento delle linee guida per la riapertura, i vari enti si stanno adeguando, con l'emanazione di propri provvedimenti.

L'ultimo in ordine di tempo arriva dalla Marche, dove il governatore Luca Ceriscioli ha firmato il decreto n. 211, con cui si stabiliscono diverse novità, a far data dal 10 luglio 2020.
Una di queste riguarda gli ippodromi con la pubblicazione delle norme per il funzionamento, che entreranno in vigore alla data di pubblicazione del decreto sul Bur Marche, attesa per oggi, 10 luglio, con apertura dell’attività al pubblico il giorno successivo alla pubblicazione.

Le linee guida previste dal decreto prevedono le disposizioni di carattere generale comuni per la garanzia delle condizioni di contenimento del contagio: informazione, formazione, distanziamento, regole per gli accessi, divieto di assembramento, uso dei dispositivi di protezione, riorganizzazione degli spazi, sorveglianza delle aree, sistemi di prenotazione per l’accesso preferibilmente on line, registro delle presenze per 14 giorni, rilevazione della temperatura corporea, pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, ricambio d’aria.
Qualora all’interno dell’ippodromo vi siano altre tipologie di attività come ad esempio la ristorazione o negozi, mercatini o altro obbligatoriamente si applicano i relativi protocolli ad integrazione delle presenti linee guida.
 

LE LINEE GUIDA PER GLI IPPODROMI - Le misure di sicurezza anti-contagio introdotte si aggiungono a quelle presenti nei Dpcm varati in questi mesi e a quelle già adottate ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori (D. Lgs 81/08 e smi) e previste da specifiche normative di settore (Igiene e sicurezza alimentare).
“È quindi necessario che l'adozione delle misure contro la diffusione del virus Covid-19 segua un approccio integrato, a garanzia della massima tutela sia dal rischio di contagio da nuovo coronavirus (utenti, consumatori, lavoratori), sia dai rischi professionali (lavoratori), che alimentari (consumatori)”, si legge nel testo allegato al decreto, consultabile integralmente a questo link.
Oltre alla formazione del personale, “tramite momenti formativi interni che includano il presente protocollo e le eventuali procedure aziendali organizzative interne per la prevenzione della diffusione del virus”, tutti i dipendenti dell'ippodromo e i collaboratori, anche occasionali, dovranno essere forniti di un tesserino di riconoscimento esposto e visibile in modo che gli utenti possano avere punti di riferimento immediatamente visibili”.
L'ippodromo, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque vi entri, circa le disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo all'ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali, appositi dépliant informativi.
L'ippodromo, inoltre, è tenuto a fornire “al personale dipendente le informazioni sulle misure adottate tenendo conto anche delle mansioni e dei contesti lavorativi, in particolare riguardo all'importanza di: mantenere la distanza di sicurezza ogni qualvolta la mansione lo consenta, rispettare il divieto di assembramento, osservare le regole di igiene, utilizzare correttamente i Dispositivi di protezione”.
Le misure di carattere generale includono la riorganizzazione degli spazi e dei percorsi di entrata ed uscita, la sorveglianza delle aree per evitare assembramenti anche attraverso un numero di addetti, incaricati di valutare il rispetto del distanziamento interpersonale, adeguato rispetto alla ampiezza dello stabilimento, un “sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
Se presenti, eventuali posti a sedere dovranno prevedere un distanziamento minimo tra le sedute di almeno un metro o tale da garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
Nelle aree al chiuso, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini valgono le norme generali) e all'esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro; tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico”.
Va garantita “la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti, attrezzature e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre, ecc.)”, e favorito “il ricambio d'aria negli ambienti interni. In ragione dell'affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l'efficacia degli impianti al fine di garantire l'adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l'affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell'aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d'aria naturale e/o attraverso l'impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell'aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l'estrattore d'aria”. Nelle linee guida poi ci si concentra anche sulle attività di pulizia e sanificazione dell'impianto, con “prodotti definiti come detergenti o igienizzanti”, e si ribadisce che “qualora all'interno dell'ippodromo vi siano altre tipologie di attività come ad esempio la ristorazione o negozi, mercatini o altro obbligatoriamente si applicano i relativi protocolli ad integrazione delle presenti linee guida. I gestori e o titolari delle varie attività presenti all'interno dell'ippodromo devono attenersi scrupolosamente a detti protocolli di sicurezza”.
 
 
LE ALTRE ATTIVITÀ CONSENTITE – Nel decreto di Ceriscioli poi figurano norme relative anche ad altri tipi di attività.
È consentita l’apertura al pubblico delle saune, la messa a disposizione di giornali, riviste, dépliant illustrativi o altro materiale cartaceo per la lettura o consultazione pubblica da parte dei clienti all’interno degli  esercizi commerciali, degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (bar, pizzerie, ristoranti, etc. ) e di servizi, degli studi professionali, delle attività di parrucchieri, tatuatori ed estetisti, degli stabilimenti balneari e in generale in tutte le attività aperte al pubblico o che prevedano la fruizione da parte di clienti nonché nei circoli ricreativi alle seguenti condizioni: la messa a disposizione in più copie di quotidiani e periodici a favore dell’utenza per l’uso comune, l’igienizzazione delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle immediate vicinanze, l’utilizzo obbligatorio della mascherina, la rimozione dei quotidiani ogni giorno e dei periodici ogni settimana o mese per i periodici.
Nel territorio marchigiano riprende il 10 luglio anche la possibilità di uso delle carte da gioco, purché siano rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina, igienizzazione frequente delle mani utilizzando dispenser o altri dispositivi da posizionare nelle vicinanze dei giocatori, igienizzazione frequente della superficie di gioco, rispetto della distanza di sicurezza di almeno un metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Inoltre si consiglia una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi. 

 

 

Articoli correlati